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Allianz dal 4 ottobre senza sorrisi. In arrivo Trento, bisogna provarci

Alle 20.45 a Valmaura attesi nuovi segnali di crescita. Il premio Reverberi a Dalmasson e Tonut

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Eugenio Dalmasson, coach dell'Allianz Trieste 

TRIESTE L’Allianz cerca un altro passo avanti. Dopo l’inevitabile debacle casalinga contro la Virtus Bologna e i progressi - ma ancora perdenti - a Desio con Cantù, la banda biancorossa stasera cerca sul parquet di casa altri segni di crescita ma soprattutto un ritorno alla vittoria che manca ormai dal 4 ottobre. Due mesi e mezzo. All’Allianz Dome - palla a due alle 20.45, diretta su Rai Sport Hd - però capita un avversario tutt’altro che sproveduto. La Dolomiti Energia Trentino ha consistenza e atletismo per mettere in difficoltà Trieste anche se in questo periodo più che con le caratteristiche degli avversari l’Allianz deve confrontarsi soprattutto con i propri limiti fisici dopo il Covid. A questo proposito, ecco la prima buona notizia: torna a disposizione anche Teo Da Ros, arruolato nei 12. Non si sa ancora invece a chi toccherà restare fuori nella rotazione tra stranieri: nelle ultime due tornate è toccato a Upson, meno esperto del campionato italiano rispetto a Udanoh e Delia, meno protagonista rispetto a Ike (o, almeno, all’Udanoh visto a Desio mercoledì sera) e meno alto rispetto a Marcos. La partita di stasera mostrerà quanta capacità di tenuta abbia attualmente l’Allianz, al terzo incontro in otto giorni. Un test importante perchè l’agenda dei recuperi e dei turni regolari di campionato proporrà presto un trittico casalingo che definirà quale tipo di stagione attende Trieste: il 30 dicembre recupero con Treviso, il 3 gennaio 14° giornata con Varese e all’Epifania recupero con Reggio Emilia. L’ideale però sarebbe arrivarci essendo riusciti prima a riabituarsi al gusto della vittoria. Intanto, qualcuno ha già vinto in casa Allianz.

Eugenio Dalmasson infatti ha saputo ieri mattina che andrà a lui il Premio Reverberi-Oscar del Basket come miglior allenatore italiano. La cerimonia si terrà la prossima estate a Quattro Castella, nel Reggiano, e sarà molto “triestina”. Il Reverberi per il miglior giocatore italiano è stato assegnato infatti a Stefano Tonut. «Ho appreso del premio appena arrivato in ufficio - racconta il coach - Un riconoscimento che mi fa piacere anche se in questo momento penso soprattutto alla partita che mi aspetta. Contro Trento mi attendo un altro segnale di crescita, con la voglia di essere concreti, efficaci. Avere fame di vittoria. Anche se la condizione non è ancora quella che vorremmo, possiamo comunque dare risposte importanti». Un concetto, quello dell’atteggiamento, ribadito anche dall’assistente Marco Legovich sul sito del club biancorosso: «Dobbiamo scendere in campo pensando al piacere di aver ritrovato il nostro lavoro, che è il lavoro più bello del mondo per degli innamorati di questo sport come noi, e ricordarci questo potrebbe aiutarci molto in questo momento».

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