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Bossi: «La Triestina è pronta. Sarà un torneo senza pause»

Il preparatore atletico fa il punto a pochi giorni dall’inizio del campionato: «Il Covid ha responsabilizzato tutti e non abbiamo avuto infortuni muscolari»

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TRIESTE La Triestina è pronta sul piano fisico-atletico al via della stagione. Pur con le incognite di una preparazione inedita, con una breve pausa estiva, con pochissime amichevoli e a mercato ancora aperto, il preparatore atletico alabardato Luca Bossi fa un bilancio positivo del precampionato e ritiene che l’Unione è pronta per il via: «Ricordando che è stato un precampionato anomalo e che per ovvi motivi non ci sono parametri per confrontarlo con quelli degli scorsi anni - premette Bossi - dico che siamo molto contenti di questo precampionato. Sia perché siamo riusciti a lavorare bene, sia perché abbiamo avuto pochissimi infortuni, cosa che non era affatto scontata in queste condizioni così particolari. Questo è dovuto all’ottimo lavoro di equipe che abbiamo svolto con lo staff medico, che proprio grazie alla personalizzazione del lavoro ha permesso di ridurre gli infortuni».

Come ogni preparazione estiva, anche questa è stata caratterizzata da continui arrivi sul mercato.

Le fisiologiche differenze di condizione fra i vari singoli, è stata comunque ben assorbita.

«Ovviamente gli arrivi in corso di preparazione sono variabili difficilmente controllabili - afferma Bossi - non tutti possono essere nella condizione di chi ha iniziato fin dal primo giorno, ma nel complesso si è svolto un bel lavoro e anche quelli che sono arrivati dopo sono giunti tutti con un livello accettabile, se non addirittura buono. Come avevo già avuto modo di sottolineare, penso che la situazione Covid abbia responsabilizzato molto i giocatori sul piano dell’impegno».

Intanto però, proprio in mezzo alla settimana che precede la prima giornata di campionato, c’è da fare i conti con una lunga trasferta che non è proprio il massimo in questo momento, come ammette lo stesso Bossi: «In Coppa Italia ci siamo e proveremo a fare il meglio possibile. Sicuramente è una sfacchinata con una trasferta veramente tosta, molto più lunga di quelle che ci aspettano in campionato, e giocoforza un po’ di energie le fa spendere. Ma non saremo certo gli unici, per cui non bisogna lamentarsi». Del resto quest’anno, con nove turni infrasettimanali, alle partite ogni tre giorni bisognerà abituarsi: «Quest’anno in effetti è una preparazione modello coppe - dice il preparatore atletico - bisognerà essere molto bravi nel lavoro di recupero che metteremo in atto, cercando di recuperare energie il prima possibile. Avere subito giocatori in forze, sani e recuperati, sarà uno dei fattori importanti per le vittorie. E già se vinciamo a Potenza, dopo la prima di campionato dovremo andare subito a Monza il mercoledì».

Il tutto con le norme sulle rose che invece non favoriscono certo la distribuzione delle forze, come sottolinea Bossi: «Quella della rosa a 22 è una scelta strategicamente discutibile, proprio nel momento in cui ci saranno più partite infrasettimanali. L’utilizzo di un minor numero di giocatori in partite ravvicinate, temo possa aumentare anche il numero degli infortuni dei giocatori». —


 

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