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Oggi al “Rocco” di Trieste il Pordenone sfida il Frosinone: in palio l’accesso alla finale per la A

Dopo la vittoria al “Benito Stirpe” i ramarri affrontano la gara di ritorno contro i ciociari con la consapevolezza di essere ad un passo dal miracolo

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TRIESTE «Ripartiamo con la convinzione di potercela giocare, ma guai a chiuderci in difesa per difendere il vantaggio conseguito all’andata».

Vuole un Pordenone, concentrato, determinato e assolutamente non rinunciatario Attilio Tesser. Questa sera alle 21 la sua creatura sarà nuovamente di scena sull’erbetta dello stadio “Nereo Rocco” per affrontare il Frosinone allenato da Alessandro Nesta nel match di ritorno della semifinale play-off di serie B: in palio l’accesso alla doppia finale per tentare il clamoroso salto in A.



Nel primo round i neroverdi hanno sbancato la Ciociaria con un acuto (pazzesco) di Tremolada. Un 1-0 pesantissimo, che vale un capitale: questa sera, pur perdendo con un gol di scarto, Tesser approderebbe in finale. Ma proprio l’idea di potersi adagiare sugli allori è lo spauracchio maggiore dell’ex tecnico alabardato che alla vigilia del match contro i gialloblù ha predicato grinta e agonismo.

«Scenderemo in campo con la massima umiltà, questo sì, e con il massimo rispetto per un avversario di qualità, ma non possiamo metterci in difesa a custodire l’1-0. Sicuramente sarà una partita durissima – analizza Tesser – perché affronteremo una squadra di indubbio valore. Dovremo stare molto attenti per ripetere la prestazione di Frosinone puntando ad essere concentrati e determinati al massimo delle nostre possibilità».

Per quanto riguarda la formazione il Pordenone recupera dall’infermeria sia Bassoli, che Strizzolo, quest’ultimo non ancora al top ma utile in caso di necessità: entrambi partiranno dalla panchina. La probabile formazione neroverde: Di Gregorio; Almici, Vogliacco, Camporese, De Agostini; Mazzocco, Pobega, Gavazzi; Ciurria, Bocalon.

Per accedere alla finale, dunque, il Frosinone dovrà vincere, con due gol di scarto. Per scardinare la retroguardia ramarrra Nesta sarà costretto ad affidarsi a Camillo Ciano ma soprattutto a Federico Dionisi, 12 gol quest’anno e la particolarità di essere andato sempre in doppia cifra negli 8 campionati cadetti da lui disputati.

Sulla carta Nesta e soci, costruiti per la A, rischiano davvero grosso. Al Pordenone il difficile compito di rispettare, a sorpresa, il ruolo di favorita. —


 

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