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Tutte le squadre sono al lavoro ma l’Unione è stata la più veloce

Le 22 partecipanti ai play-off a step hanno ricominciato la preparazione. Alabardati in campo già dal 2 giugno. Reggiana in isolamento volontario

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TRIESTE Fino a un mese fa, sentir parlare di oltre venti squadre di serie C al lavoro, impegnate in allenamenti quotidiani, tamponi e test, sembrava un’utopia. E invece adesso è realtà, con tante compagini di Lega Pro impegnate a recuperare la condizione fisica necessaria per lo sprint finale di stagione e per prepararsi al meglio ai play-off, alla caccia dell’ultimo posto utile che porta alla promozione in serie B (o a cercare di evitare la retrocessione, per chi dovrà affrontare i play-out).

Alla fine hanno rinunciato in poche (Piacenza, Modena, Arezzo, Pontedera, più Vibonese e Pro Patria, che potenzialmente potevano ancora essere coinvolte a seconda dell’esito della finale di Coppa Italia), mentre la maggior parte si è attrezzata al meglio in breve tempo per ripartire. E qui va detto che la società alabardata, assieme al Catanzaro, è stata la più pronta di tutte a rimettersi in moto, grazie a un’organizzazione evidentemente al top. Sabato 30 maggio squadra alabardata e staff facevano già i primi tamponi previsti dal rigido protocollo sanitario, e martedì 2 giugno i giocatori disputarono agli ordini di Gautieri il primo allenamento di gruppo. Senza dimenticare che una decina di loro stava già calcando il campo del Grezar da una settimana per gli allenamenti individuali, e che gli altri erano comunque monitorati costantemente nel lavoro da casa. Le altre società, anche quelle che vanno per la maggiore, si sono messe in moto più tardi. Anche la Reggiana, che in pratica ha deciso di andare in ritiro, quasi in una sorta di isolamento volontario, ha iniziato qualche giorno dopo, anche se va detto che gli emiliani debutteranno molto più avanti: essendo arrivata seconda, la Reggiana scenderà in campo infatti solamente il 13 luglio.

Altra seconda che entrerà in scena molto avanti il Bari, che però ha iniziato gli allenamenti individuali appena l’8 giugno e solo da una settimana si è concentrato su quelli di gruppo. Nello stesso girone della Triestina, tutti sono ripartiti più tardi, a cominciare dalle prossime avversarie potenziali: il Sudtirol, che aveva iniziato da tempo quelli individuali, ha iniziato gli allenamenti collettivi appena l’11 giugno, mentre la Feralpi al 9 giugno aveva appena dato il via alle sedute individuali. Addirittura il Padova, dopo qualche settimana di sedute individuali, ha disputato il primo allenamento di gruppo il 12 giugno, nonostante dovrà giocare addirittura prima della Triestina: infatti la squadra di Mandorlini sarà impegnata già il primo luglio contro la Samb. E c’è anche chi, come il Renate, appena da tre giorni ha avuto il via libera per gli allenamenti collettivi, anche se Pizzul e compagni da terzi in classifica entreranno in scena solamente il 9 luglio. Insomma, gli alabardati hanno sicuramente avuto la possibilità di avere qualche giorno in più per rimettere benzina nelle gambe. E per un finale di stagione così particolare, potrebbe essere un’arma molto importante. —


 

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