La serie A riparte con le regole di Gravina: per la Triestina primo play-off a Piacenza
La Figc detta le norme anche in caso di stop: l’algoritmo solo per il piano C. La LegaPro torna in campo l’1 luglio

TRIESTE Ha vinto la linea Gravina. L’ultimo assalto della Lega di serie A è stato respinto. Si gioca e in caso di stop prima i play-off e i play-out e solo come piano C la classifica determinata dall’algoritmo (punti complessivi+media punti in casa e in trasferta per le gare mancanti) che non assegnerà lo scudetto ma determinerà le retrocessioni. Sostanzialmente lo stesso meccanismo vale anche per il campionato cadetto che comunque ha già nel suo format la disputa di play-off e play-out.
«E staremo attenti a chi non rispetta o bara sul protocollo sanitario con penalizzazioni pesanti» avverte il presidente federale Gravina.
«Se entro il 10-15 luglio dovesse intervenire un blocco momentaneo del campionato, si ricorrerà a un format diverso: playoff o playout. Se mi sento vincitore? No, oggi ha vinto il calcio, in piena coerenza. Abbiamo deciso di non rimanere fuori dal piano internazionale». Che abbia vinto il calcio lo si dovrà spiegare a quelle squadre che in nome della ripartenza della serie C si sono viste retrocedere tra i dilettanti a 2/3 di stagione o altre che dovranno giocarsi la permanenza in Lega Pro disputando i play-out in due partite . Sì perché, al di là dei capricci e dei trucchetti della A da disinnescare, il Consiglio federale ha finalmente definito un volto ai prossimi mesi di attività della serie C e quindi del futuro della Triestina. La squadra di Gautieri, giunta ottava nel suo girone con la classifica ponderata, comincerà i play-off giocando l’1 luglio in trasferta a Piacenza. Una società che ha appena cambiato proprietà e già scaricato tecnico (Franzini) e parecchi giocatori ma che soprattutto potrebbe decidere di non affrontare i play-off. Il Consiglio infatti ha avallato la proposta della Lega di non penalizzare le società che non avessero intenzione di partecipare agli spareggi. Prima dei play-off ci sarà il 27 giugno la finale di Coppa Italia in campo neutro tra Ternana e Juventus under 23. Il format prevede per ogni turno la disputa di una sola gara (si chiude il 22 luglio) il che significa che per l’Unione è praticamente impossibile giocare al Rocco (comunque a porte chiuse). Hanno stappato invece le bottiglie di champagne le tre prime dei gironi: il Vicenza di Di Carlo, così come il Monza e la Reggina, da oggi possono festeggiare la B e programmare con tranquillità la prossima stagione anche se il mercato per tutti aprirà i battenti l’1 settembre per chiudere il 5 ottobre.
Meno bene è andata invece alle ultime della classifica retrocesse in D con grande rammarico. Il Rimini nel girone dell’Unione per esempio aveva gli stessi punti del Fano che affronterà i play-off.
Qualunque decisione fosse stata presa avrebbe scontentato qualcuno. Ora, dopo tanti rinvii, una road map c’è ed è un bene. Anche se il vero bene, per il sistema calcio, passa per una riforma vera. Dei campionati e degli organi che li organizzano. —
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