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Triestina, gli alabardati sono Covid free: via libera agli allenamenti

La prima tornata di tamponi ha dato esito negativo. Oggi altri test poi tutti al lavoro al Grezar per prepararsi al ritorno in campo anche se non si sa la data

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TRIESTE Da oggi sul terreno del Grezar si inizia a fare sul serio. Questo pomeriggio infatti, ovviamente a porte chiuse e rispettando tutto quello che prevede il protocollo al contorno di quella che è la vera e propria seduta di lavoro, la Triestina svolgerà per la prima volta dopo oltre tre mesi un allenamento di squadra. Si lavora in gruppo dunque, anche perché l’Unione è Covid free: i tamponi a cui sabato si sono sottoposti i giocatori e i componenti dello staff tecnico, infatti, hanno dato per fortuna tutti esito negativo. Inoltre nel week-end sono stati sottoposti a sanificazione con ozono tutti i locali e gli spogliatoi che verranno utilizzati dagli alabardati per il loro lavoro.

Ma gli esami non finiscono certo qui, perché come noto il protocollo sanitario da rispettare per rimettere in moto il calcio professionistico è molto severo. Già stamane tutto il gruppo si sottoporrà a un nuovo giro di tamponi (devono venir eseguiti ogni quattro giorni), ma non solo: sono in programma anche i test sierologici, che dovranno venir ripetuti invece ogni 14 giorni. Un iter necessario per assicurare che tutto il gruppo possa tranquillamente lavorare assieme, senza pericoli per la salute. Tutti presenti i 26 componenti la rosa, già in città da sabato (solo dieci erano già a Trieste e hanno svolto allenamenti individuali la scorsa settimana). Inizia dunque oggi un’intensa settimana di allenamenti, molto delicata visto che segna la ripresa dopo un lungo periodo di inattività. Perché gli esercizi fatti a casa possono aiutare, ma non certo sostituirsi a quelli sul campo. Dopo la seduta di oggi pomeriggio, gli alabardati svolgeranno agli ordini di Gautieri tre allenamenti mattutini domani, giovedì e venerdì. Poi sabato mattina altro giro di tamponi per squadra e staff, e quindi allenamento al pomeriggio, sempre al Grezar.

Programma da definire da domenica in poi, anche perché si è sempre in attesa di sapere quale sarà davvero la data fatidica del ritorno in campo, e modulare così il lavoro anche in vista delle partite. In pratica questo è un nuovo inizio, quasi l’avvio di un ritiro prestagionale, col fatto però che fra circa un mese si deciderà probabilmente tutto in partite secche. L’ultima partita giocata dall’Unione è datata 23 febbraio, a Ravenna, pertanto quando la serie C tornerà in campo, a quanto pare per disputare solamente le sfide dei play-off, saranno passati oltre quattro mesi dall’ultimo impegno. Un lasso di tempo perfino maggiore di quello che passa fra la fine di una stagione normale e la prima partita che conta di quella successiva. Questo per capire quanto sia anomala la situazione. Quello che è certo, è che da oggi la Triestina prepara un nuovo assalto alla serie B: molto difficile, perché bisognerà vincere un sacco di partite di fila, ma la pallina torna sulla roulette e gli alabardati possono giocare ancora le proprie fiches. —
 

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