«Le iscrizioni ai prossimi campionati sono a rischio»
Da Borgo San Sergio l’allarme della famiglia de Bosichi: «Saltati gli incassi per affrontare la futura stagione agonistica»

TRIESTE «La Federazione cosa intende fare per agevolare le società in vista delle iscrizioni al prossimo campionato?»
Alex de Bosichi, presidente della Ts & Fvg Football Academy, è preoccupato, fortemente preoccupato. I danni economici provocati dal Coronavirus sono già tanti e stanno per diventare troppi. «Da Pasqua sino al 2 giugno avevamo ben quattro tornei da organizzare nel nostro comprensorio di borgo San Sergio. Parliamo di eventi partecipati, che portavano un gran afflusso di persone. Facendo dei conti indicativi perderemo circa 15mila euro. Che sono proprio i soldi necessari poi per iscrivere le nostre squadre ai vari campionati della Figc», spiega de Bosichi jr.
Ma il danno finanziario provocato dallo stop all’attività è molto più ampio. L’impianto sportivo del Trieste Calcio e dell’Academy è frequentatissimo anche da atleti di altre società. Qui si allenano le giovanili della Triestina e del Cgs. Ma i verdi campi sintetici di San Sergio sono anche la casa madre delle Prime squadre di Chiarbola Ponziana e Campanelle. E poi c’è tutto quel mondo legato alle partite sul campo a 7, quel calcio amatoriale che tramite gli affitti dei campi aiuta fortemente a far andare avanti l’attività delle società.
«Parliamo di circa 3000 euro al mese andati in fumo. Se poi ci aggiungiamo tutta la sospensione del bar sociale che indicativamente porta altri 3000 euro circa al mese, si capisce che l’ammanco complessivo inizia ad essere piuttosto cospicuo per le casse della società», puntualizza il presidente del Ts Calcio Nicola de Bosichi.
Per quanto riguarda la situazione dei rimborsi ai calciatori della Prima squadra e allo staff tecnico delle giovanili la situazione è invece più serena. «Fino a gennaio abbiamo saldato tutti quanti. Manca ancora il mese di febbraio, ma la cosa non ci spaventa. Naturalmente, per quanto riguarda la Prima squadra, il mese di marzo è stato congelato. Il fatto di aver adottato una politica oculata sui rimborsi sicuramente ci sta aiutando», spiega Nicola de Bosichi.
Un altro tassello importante riguarda le quote societarie. Alex de Bosichi è perentorio: «Per il momento nessun genitore è venuto a chiederci la restituzione di una parte delle quote. Purtroppo l’attività giovanile è stata sospesa e forse nemmeno riprenderà più per problemi molto decisamente più grandi della nostra volontà. Ora restiamo in attesa di capire come si muoverà la Federazione. Attendiamo che vi sia una sua discesa in campo e che si faccia carico, almeno in parte della situa. Se ci dovessero essere delle richieste da parte dei genitori sulla restituzione delle quote già versate sarebbe la Federazione a doverci dare dei contributi».
E lo stesso presidente dell’Academy lancia un’idea: «Visto che l’attività sportiva giovanile è stata interrotta a fine febbraio e difficilmente credo riprenderà, la Federazione potrebbe dare dei contributi alle società per l’organizzazione di centri estivi da ospitare nelle nostre strutture. Sarebbe un modo per compensare il periodo di stop». —
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