Triestina, sfida al Cesena per rialzare la testa
La formazione alabardata ritorna davanti al suo pubblico dopo la figuraccia di Gubbio. In difesa rientra Ermacora

TRIESTE Il dilemma è sempre quello: quale Triestina scenderà in campo oggi al Rocco contro il Cesena (inizio ore 15, arbitra Panettella di Bari)? Quella quadrata, battagliera e a tratti brillante vista a Piacenza, oppure quella impalpabile, svogliata e inguardabile vista a Gubbio? Perché nel contesto di un’annata più che deludente, l’Unione di quest’anno è Dottor Jekill e mister Hyde, capace di fornire prestazioni agli antipodi nell’arco di soli tre giorni. Anzi a volte è capitato che le due entità si siano manifestate nell’arco dello stesso match. Per questo è quasi impossibile presentare in maniera razionale una partita della Triestina: ogni volta che si accende l’illusione di dare continuità a un buon risultato e scalare la classifica, arriva il capitombolo che fa malissimo e riporta tutti alla disarmante realtà di questa stagione.
Con la conseguenza che i tifosi, più che esprimere sentimenti di rabbia, ondeggiano ormai tra la disillusione e l’indifferenza. La speranza è che quella odierna sia una giornata di quelle buone: all’andata il match di Cesena è stato uno dei punti chiave della china alabardata di questo campionato, con l’inferiorità numerica, la bella rimonta e il pareggio gettato alle ortiche nel finale. Sei giorni fa a Piacenza, forse ricordando un altro evento traumatico di inizio anno, l’Unione aveva reagito alla grande. L’auspicio è che lo spirito di vendetta aleggi anche oggi sugli alabardati, almeno come spinta per una prestazione di carattere. Anche perché il Cesena non se la passa bene e ha iniziato il 2020 con due sconfitte e un pareggio casalingo acciuffato per i capelli con la Virtus Verona. Poi, visto che se le cose possono andar male, lo fanno, ecco la brutta tegola del grave infortunio a Malomo, che priverà a lungo la Triestina del difensore centrale, finora il migliore alabardato di questo campionato.
Ma ci sono anche altre assenze: Costantino è ancora alle prese con la ferita sul tallone sarà in panchina ma difficilmente potrà giocare, non è convocato invece Formiconi per la botta al costato. Recuperato invece Ermacora. Vista l’emergenza, comunque, è convocato anche il difensore classe 2001 Marco Loschiavo, rientrato dal prestito al Foggia.
Per quanto riguarda le scelte di Gautieri, il tecnico dovrebbe insistere sul 4-3-3. Davanti a Offredi, stavolta accanto a Lambrughi ci sarà Codromaz a sostituire Malomo nel mezzo, Ermacora sembra favorito su Frascatore per il ruolo di terzino sinistro, mentre a destra ci sarà ancora Scrugli. A centrocampo, con Lodi a dirigere l’orchestra, tornerà Paulinho a destra dal primo minuto, mentre come mezzala sinistra è ballottaggio fra Steffè e Maracchi, con il primo forse favorito perché l’autore della doppietta di Piacenza non è proprio al meglio. Davanti potrebbe essere riproposto lo stesso tridente, con Gomez al centro, Gatto a destra e Procaccio a sinistra, con Mensah e Granoche pronti a intervenire in corso d’opera. La missione, inutile perfino ribadirlo, è la vittoria. Sperando che sia la prima di un benedetto filotto atteso da mesi, e non solo l’ennesimo sussulto temporaneo. —
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