Allianz, più in fondo di così non si può: dopo Trento subito doppio allenamento
Arrivo alle 4 del mattino in pullman e alle 10.30 seduta di pesi. Due mesi di delusioni ed equivoci. Play, nuovi sondaggi
Roberto Degrassi
TRIESTE La prima conseguenza del tracollo imbarazzante a Trento? Una giornata passata in palestra. L’Allianz riparte da qui. Poche ore di sonno e un doppio allenamento. Per dimenticare l’indecente resa alla Dolomiti Energia e preparare la gara interna di domenica con la Fortitudo Bologna perchè, maledizione, il calendario del basket non fa sconti sotto le festività di fine anno. I giocatori sono saliti sul pullman per rientrare a Trieste verso mezzanotte dopo essersi sorbiti un duro discorso da parte del presidente Mario Ghiacci e ieri alle 4 del mattino sino arrivati in città. Alle 10.30 seduta di pesi e alle 17 allenamento, tanto per gradire. «Non è tutto oro quello che luccica. Bisogna veramente il gioco», ha postato Dequan Jones. Volesse il cielo che tutto questo serva. E che una dimostrazione di vero amore per il gioco arrivi concretamente domenica davanti ai 5mila dell’Allianz Dome perchè di passione da parte della squadra a Trento se n’è vista poca.

Si è vista piuttosto una realtà che sembra cristallizzata da un paio di mesi, con l’eccezione del successo contro una Treviso priva di due stranieri. Sul parquet una squadra totalmente priva di nerbo e lucidità. Come da due mesi a questa parte. Scelte in campo totalmente scellerate. Come da due mesi a questa parte. Che pensare quando a 30” dalla fine, sul -27, Justice cerca un passaggio dietro la schiena? Senza logica e decenza. Nel dopopartita l’allenatore rimarca la delusione per la risposta da parte della squadra e per risorgere confida nella presa di coscienza dei giocatori. Come da due mesi a questa parte.

In sintesi, da due mesi l’Allianz è una squadra che si trascina tra errori, equivoci, evidenti problemi di dialogo interno. E la classifica è lì, a raccontare tutto questo. Trieste penultima, a quattro punti da Pistoia mentre Trento prende il volo grazie al devastante +27 da far valere in caso di eventuale arrivo a pari punti. In questo momento i biancorossi esprimono il peggior gioco della serie A. Tre punti in un quarto e 53 alla fine della partita sono un’offesa a una città che mastica basket. Sperando che questo sia il fondo, per risalire ce n’è da lavorare. Dopo il ko interno con Cantù, Ghiacci aveva invitato tutti, giocatori, tecnici, tifosi, giornalisti, a stare uniti e remare nella stessa direzione. Assodata la passione dei tifosi e garantendo per quanto ci riguarda, l’impressione è che dove c’è meno unità sia in realtà proprio tra squadra e staff tecnico. Intanto arriva Washington. Si continua a cercare un play con sondaggi di alto profilo. Più in basso di così, si può solo risalire. —
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