TRIESTE È stato presentato ieri, alla presenza del presidente della federazione regionale Giovanni Adami e del referente tecnico territoriale Alessandro Guidi il nuovo progetto pluriennale integrativo obbligatorio. Un'idea che, facendo seguito alle disposizioni in merito alla programmazione dei centri tecnici federali, rappresenta una sorta di completamento per tutte le componenti del movimento giovanile regionale.
IL PROGETTO «Abbiamo preso spunto dai centri tecnici federali nella loro forma originale - racconta Alessandro Guidi - per creare un programma che abbia come unico scopo la crescita delle varie componenti del movimento, preparando argomenti condivisi che ruotano prendendo spunto dagli allenamenti delle selezioni giovanili regionali. L'obiettivo è dar modo anche ai giovani tesserati del Cia e del Cna di accrescere e formare le conoscenze tecniche specifiche e d'insegnamento per le rispettive nuove leve creando una base comune di conoscenza del gioco e delle sue principali fondamenta. La volontà del comitato regionale del Friuli Venezia Giulia è quella di coinvolgere attorno agli appuntamenti i tecnici che seguono e seguiranno i settori giovanili creando una sorta di specializzazione mirata a chi opera e cura le categorie Under 13, 14 e 15».
I PROGRAMMI I singoli programmi saranno a carico del settore tecnico regionale coordinati da Alessandro Guidi che si avvarrà della collaborazione specifica del presidente Cna regionale Claudio Bardini, del formatore Marzio Longhin e del presidente Cia Alberto Riccobello. Per quanto riguarda il programma delle selezioni maschili, oltre ai centri tecnici federali e agli allenamenti già programmati dal settore nazionale giovanile, si aggiungono almeno ulteriori sei appuntamenti regionali. Il programma delle selezioni femminili continua sulla falsa riga di quello nazionale con ulteriori 6-7 appuntamenti regionali. «L'obiettivo - conclude Alessandro Guidi - sarebbe premiare la presenza dei tecnici agli allenamenti specifici riconoscendo loro i punti Pao come momento di formazione, a fronte di almeno due/tre presenze. L'aggiornamento didattico dei tecnici diventa così prettamente connesso a sviluppare tematiche e metodologie da applicare con i rispettivi gruppi giovanili». Il comitato regionale del Friuli Venezia Giulia si impegna a sostenere economicamente il progetto: in questo contesto i miniarbitri parteciperanno con un loro istruttore designato e con l'ausilio del formatore Cna e del referente tecnico territoriale sia sotto il profilo tecnico che pratico, arbitrando poi le parti giocate e gli esercizi. —