Il peggior Knox dell’anno ma quante insufficienze
Da Ros, voto: 5/6
Meno brillante delle ultime uscite, sempre a tutto tondo come produzione: 8 punti, 5 rimbalzi e 3 palle recuperate. Questa volta di fronte aveva tanti avversari con caratteristiche similari ma tanta fisicità in più.
Knox, voto: 4
Impalpabile, auto-eliminatosi dalla partita senza che nessuno glielo chiedesse. Chiude con 2 punti, tre soli tiri tentativi (!!), 4 rimbalzi e tanta panchina (17 minuti in campo).
Dragic, voto: 5
Davanti allo sguardo attento del fratello Goran, il mancino in casacca Alma approccia al match con le scorie (errori da sotto ndr.) di Brindisi. Alcune triple a “babbo morto” non salvano lo sloveno dall’insufficienza: 13 punti, 5/15 dal campo e 4 rimbalzi.
Fernandez, voto: 5
La spia della benzina per lui era accesa da qualche settimana, le condizioni fisiche precarie hanno acuito il calo di rendimento. Solo 12 minuti di parquet, tre tiri tentativi e un canestro su azione.
Wright, voto: 5
Il condottiero di mille battaglie palesa la stanchezza di una stagione intera giocata ad altissimo livello. Quando le gambe non hanno l’esplosività di sempre, tutto è cadenzato e prevedibile; il tiro da tre punti che non tocca il ferro fa male al cuore. Lo scout finale recita 5 punti, 2/11 dal campo e 4 assist.
Cavaliero, voto: 5
Non è riuscito a raddrizzare la baracca, troppi tiri usciti di un nulla: 5 punti, 2/7 dal campo.
Mosley, voto: 6
Costante come intensità, meno presente a tabellino (3 punti), ma ben 8 rimbalzi e 3 stoppate date. A meno di cataclismi, l’americano non stecca un’uscita, perché parte dal principio di dare tutto (e di più).
Peric, voto: 5/6
Fra i meno peggio (dura trovarli, come mosche bianche), segna 9 punti con qualche semigancio vincente ma la sua prestazione è come la carnagione: pallida. Anche difensivamente fa molta fatica con i dinamici stranieri sardi, Thomas e Pierre su tutti.
Sanders, voto: 5
Due fiammate ad inizio partita poi un rapporto complesso con il canestro: 10 punti, 4/12 dal campo e 3 rimbalzi. Se manca la precisione balistica, resta la difesa e poco altro. Ecco, poco altro…
Strautins, voto: 5/6
Bravissimo a reagire dopo un inizio da tregenda; due triple per limare uno svantaggio che nel primo tempo stava diventando preoccupante. Poi si spegne con il resto della squadra chiudendo con 6 punti.
Dalmasson, voto: 5
Anche il “novizio” Gianmarco Pozzecco sembra captare i centri nevralgici del “sistema”, isolando Wright e rendendo complessa la fluidità sugli esterni. C’era la necessità di un time nei primi tre minuti della terza frazione, non arrivato; c’era da cambiare gli effettivi ed è stato fatto tardivamente. Il resto è tutta frustrazione dei giocatori, mai così abulici.
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