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Il ct azzurro Butini: «Trieste merita un grande evento»

Il responsabile della nazionale italiana a bordo vasca al Trofeo del Centenario «Sabato abbiamo visto un’ottima Federica Pellegrini: pensiamo già a Tokio 2020»

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La “Bianchi” promossa a pieni voti anche dal vertice tecnico della Federazione dopo la splendida due giorni organizzata dalla Triestina Nuoto per celebrare al meglio i suoi primi cent’anni di vita. Parola di Cesare Butini, commissario tecnico dell’Italnuoto, attento spettatore del torneo del Centenario.

Butini, i cent’anni sono un traguardo importante per una società sportiva...

Sono un traguardo eccezionale: cent’anni di impegno costante nel trasmettere i valori dello sport, nel creare quello spirito di squadra, quel senso di appartenenza che qua vedo così forte. Quei valori che hanno permesso di organizzare in maniera splendida questo meeting, che hanno fatto sì che si invitassero i campioni di ieri e di oggi in un abbraccio comune. Il tutto avendo la fortuna di avere la propria “casa” in un impianto come questo, davvero bello e importante, oltre che versatile. Anzi, dobbiamo iniziare, come Federazione, a ragionare su un progetto tecnico importante da sviluppare qua a Trieste con l’organizzazione di qualche evento di livello.

Lei è il ct azzurro: fra poco più di due mesi siete attesi dai Mondiali di Gwangju, in Corea del Sud.

Il 90 per cento della squadra azzurra è ormai disegnato e adesso partiranno anche i raduni dei vari gruppi proprio per preparare al meglio l’appuntamento. Ma non dimentichiamo che siamo nell’anno preolimpico, inevitabilmente l’attenzione è proiettata già su Tokio 2020. Ecco quindi che questo Mondiale sarà davvero una sporta di prova generale in vista del prossimo anno. Anche da un punto di vista logistico visto che andremo a testare quella che poi sarà la sede del ritiro in Giappone nel 2020.

E il mondo del nuoto azzurro viene dalla splendida Olimpiade di Rio chiusa in vasca con l’oro di Paltrinieri e i due bronzi di Detti.

Non solo: sono stati questi anni di risultati importanti anche ai Mondiali e agli Europei: diciamo che ci avviciniamo alle Olimpiadi consci di avere ottime frecce: parlo di Paltrinieri e di Detti ovviamente, ma anche di Federica Pellegrini, che proprio qua a Trieste sabato pomeriggio ha fatto una gara bellissima con un tempo davvero interessante. Frecce di valore ma anche giovani che crescono bene. Per noi Tokio sarà molto importante ma siamo convinti di poter fare ancora bene.

Purtroppo ha mancato l’appuntamento con questo meeting del Centenario il triestino Piero Codia, lo scorso anno campione europeo a Glasgow nei 100 farfalla.

Piero ha coronato con quel risultato un percorso lungo e importante, sfruttando al massimo l’occasione che gli si è presentata. Sono convinto che quella medaglia gli permetterà di trovare quella sicurezza, e quindi quella continuità di risultati che forse gli erano un po’ mancate nel passato. —



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