Rivolta nella squadra Ormai solo la matematica salva l’Illiria Staranzano
Nel derby perso in casa contro il sestetto di Udine una ragazza si è rifiutata di obbedire all’allenatore Cola

E così è arrivato l’ennesimo ko stagionale per l'Illiria Juliavolley Staranzano, battuta per 0-3 dalla Banca di Udine Amga (18-25, 26-28, 17-25) nell'ottava giornata di ritorno del campionato di serie B2 femminile.
Era una sfida cruciale in chiave salvezza, contro uno degli avversari diretti che il sestetto biancorosso avrebbe dovuto superare per tenere accese le speranze di uscire dalla zona retrocessione. Invece l'Illiria rimane intrappolata al penultimo posto in classifica e, con la salvezza a ben dieci punti quando mancano solo cinque partite, l'incubo retrocessione si sta materializzando sempre di più.
Dire che contro la compagine udinese la Juliavolley non avrebbe affatto sfigurato, ma come spesso è accaduto nel corso della stagione, ha fatto il bello e il cattivo tempo, giocando una buona pallavolo ma commettendo anche errori evitabilissimi a causa della poca concentrazione. La formazione udinese è apparsa più organizzata ma anche più determinata, complice la voglia di allungare le distanze dalle ultime quattro posizioni, e soprattutto nel finale di set le staranzanesi hanno sbagliato troppo negandosi la possibilità di prendere in mano le redini.
A questo, si aggiunge l'impossibilità del tecnico bisiaco ad effettuare cambi dopo che una giocatrice ha puntato i piedi per non ricoprire momentaneamente un ruolo diverso: «A un certo punto della partita - spiega Paolo Cola - volevo effettuare un paio di cambiamenti nel sestetto nella speranza di variare il ritmo di gioco, ma ciò non mi è stato permesso in quanto una ragazza si è rifiutata categoricamente di essere spostata».
Un altro segnale che nel gruppo qualcosa scricchiola, e l'impegno e la buona volontà che dimostra negli allenamenti non è sufficiente se poi nel momento del bisogno si tira indietro: «Insisto nell'affermare - prosegue il coach - che la squadra lavora molto duramente in palestra e per l'impegno che ci mette meriterebbe dei risultati più gratificanti. Purtroppo, però, l'atteggiamento in campo è difficile da allenare, e allora capita ogni volta che ci troviamo avanti anche di un paio di punti ma nel momento topico non teniamo la giusta freddezza e crolla tutto». —
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