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Il bilancio di mister Cotterle: «All’Unione manca fisicità»

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TRIESTE. «Serve del tempo per consolidare il settore giovanile e arrivare ai livelli di realtà come Renate, Feralpi e Albinoleffe o – nel nostro girone - il Pordenone stesso, il Fano e la Vis Pesaro. Noi siamo al secondo anno di lavoro a livello di vivaio con ragazzi provenienti dai campionati provinciali e regionali e che solo con lo step nelle società professionistiche possono acquisire la mentalità giusta per fare i nazionali». Maurizio Cotterle, allenatore degli Allievi nazionali rossoalabardati ed ex giocatore della Triestina, tira una prima linea sul lavoro in atto relativamente alla linea verde del club di Mario Biasin e Mauro Milanese. «In tutti i campionati c'è molta fisicità e magari un po' meno tecnica rispetto a una volta, anche in quello Berretti di cui ho visto diverse partite dei ragazzi di Nicola Princivalli. Ci vuole quasi un girone di andata per capire la velocità e acquisire di conseguenza i ritmi – aggiunge lo stesso Cotterle -. Nelle domeniche libere vado a vedere i tornei regionali e provinciali e ci sono dinamiche diverse nell'intensità». Quanto ai Giovanissimi nazionali dell'Unione, il tecnico Simone Fici spiega: «Ci vuole tempo e pazienza per portare i ragazzi fino al campionato allievi, che è il più bello perchè si capisce chi può raggiungere certi livelli. La categoria giovanissimi è ancora più formativa rispetto a quella sopra. Abbiamo avuto tanti problemi e si sta anche accusando la fisicità. Nel girone di andata c'è stata una crescita esponenziale e i ragazzi hanno dato tutto, poi in questo ritorno stiamo pagando dazio a livello di infortuni». —-

M.LA.

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