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Non solo Messi e Neymar Mitrovic, Lukaku e Inui viaggiano con il gol facile

Gli assi di Brasile e Argentina già a segno nelle ultime amichevoli Anche Serbia, Belgio e Giappone convincenti con i loro attaccanti

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Non solo Brasile e Argentina, “colossi” annunciati dei Mondiale alle porte. Non solo i giocatori emblema Leo Messi (tripletta ad Haiti) e Neymar (in rete con Croazia e Austria). Anche gli attaccanti di Serbia, Belgio e Giappone si sono fatti notare nelle ultime amichevoli prima dell’esordio russo, segno che anche le cosiddette outsider stanno affilando le armi, per non parlare di Robert Lewandowski, il centravanti della Polonia che ieri ne ha fatti altri due nel test con la Lituania.

Ma l’ultima ora arriva direttamente dal ritiro della Francia, a Istra, dove i Blues del ct Didier Deschamps si stanno preparando in vista dell’esordio di sabato a Kazan contro l’Australia. Kylian Mbappè, l’attaccante del Psg che aveva segnato il gol del pareggio nel definitivo 1-1 di sabato sera contro gli Usa, ieri ha lasciato in anticipo il campo di allenamento dopo un contrasto con l’ex milanista Adil Rami. A preoccupare e a mettere in forse il 19enne francese è la caviglia sinistra, uscita malconcia dallo scontro di gioco con il compagno, a prescindere dalle rassicurazioni dello stesso giocatore ai tifosi ai quali Mbappè dedicato un post Instagram: «Sto bene, è stato solo un duro colpo. Nulla di grave, grazie per i vostri messaggi». Insomma, Deschamps può ancora sperare nel recupero lampo, e questa è già una buona notizia per il ct dei galletti, visto che deve già fare i conti con gli infortuni di Djibril Sidibè e del blaugrana Samuel Umtiti.

Se Mbappè è un dubbio per la Francia, la Polonia si gode Lewandowski che era andato a segno nel 2-2 sul Cile e che ieri sera si è ripetuto con una doppietta contro la Lituania che la scorsa settimana era stata battuta di misura dall’Iran, altra “pretendente” mondiale. I polacchi invece hanno travolto i baltici con un 4-0 concretizzato dal doriano Dawid Kownacki e dal rigore dell’ex viola Kuba Blaszczykowski. In soldoni, occhio alla Polonia per questa rassegna mondiale. E attenti anche alla “mina vagante” giapponese. Ieri hanno vinto in rimonta il test col Paraguay: merito soprattutto di Takashi Inui, attaccante che gioca nella Liga spagnola nell’Eibar. Sua la doppietta, prima dell’autorete di Federico Santander e del 4-2 finale di Shinji Kagawa.

Ma non c’è solo Inui. Tra gli emergenti segnatevi il nome di Aleksandar Mitrovic, deludente con il Newcastle in Premier League, prima di scendere al piano di sotto (nella B inglese) per diventare dominante con la maglia del Fulham: 12 gol in 19 partite per riportare Craven Cottage nella massima serie: ebbene, il serbo pare rigenerato, tripletta alla Bolivia nel 5-1 dell’amichevole giocata nello scorso week-end, una botta di vita per la nazionale di Belgrado attesa da un girone di ferro con Brasile, Svizzera e Costa Rica. Non è un oggetto misterioso in Inghilterra, invece, Romelu Lukaku, centravanti dello United, letteralmente preteso da Josè Mourinho che fece spendere ai Red Devils una fortuna la scorsa estate, quando per 85 milioni di euro arrivò a Manchester dall’Everton. Doppietta per lui proprio nel 4-1 del Belgio con Costa Rica, un autentica test mondiale che ha visto andare a segno anche il napoletano Dries Mertens e Michy Batshuayi, bomber del Borussia Dortmund.

Neymar e Messi ci sono, Lewandowski pure, come i “rampanti” Lukaku, Mitrovic o Inui in attesa di Cristiano Ronaldo: il madridista si è preso una settimana di ferie dopo la finale di Champions: intanto al Portogallo ci pensa il giovane Gonçalo Guedes. Doppietta per il 3-0 sull’Algeria e per non turbare i sogni dei campioni d’Europa.

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