ROMA. C'è da sfatare il tabù Lazio, sempre vincente contro la Juventus in questa stagione, prima nella Supercoppa italiana poi addirittura all'Allianz Stadium. All'Olimpico Max Allegri dovrà rinunciare ancora a Higuain, neanche convocato, ma potrà puntare su Dybala, in campo dal primo minuto, oltre che su Buffon a difendere la porta bianconera.
Una partita inserita in un turno in cui si affronteranno le prime sei della classifica, a soli quattro giorni dalla partita di Wembley contro il Tottenham, ritorno degli ottavi di finale di Champions. «Dobbiamo essere pronti alla sfida di Roma, nelle migliori condizioni mentali e soprattutto tattiche - sprona i suoi Allegri -. Poi penseremo a Londra, mancano ancora cinque giorni». Inutile distrarsi adesso fare ipotesi sulla serata di Wembley, sia per le scelte che per un eventuale recupero di Higuain: «Non ci sarà, ha fatto un po’ di allenamento ma aveva ancora fastidio, bisogna essere fiduciosi e ottimisti».
E allora al centro dell'attacco «torna Dybala dal primo minuto», mentre in difesa Allegri potrebbe «concedere un turno di riposo a Chiellini». Il tecnico è stretto tra due fuochi: da un lato la decisiva partita di Champions, dall'altra una squadra che, nonostante le giustificazioni del tecnico, in due partite è riuscita a mettere alle corde la Juventus, unica in grado di portare a termine questa impresa: «I biancocelesti sono cresciuti molto, Inzaghi ha fatto e sta facendo un ottimo lavoro - è l'attestato di stima di Allegri -. La Lazio è una squadra che ha fisico e tecnica, merita la posizione che occupa, giocarci contro è sempre difficile: i biancocelesti concedono poco, sono bravi sui colpi di testa, sulle palle inattive. Abbiamo perso due volte su due, contro di loro, ma siamo stati polli».
Se la sfida di Champions può essere, ma non deve nei piani di Allegri, una distrazione per la Juventus, la semifinale di Coppa Italia persa dalla Lazio con il Milan ai rigori potrebbe aver fiaccato le gambe degli uomini di Inzaghi? «Non credo, la partita contro di noi darà talmente tanti stimoli ed è molto importante sia per noi che per loro, perché in questo turno si scontrano le prime sei della classifica».
Ci può essere il timore che nella volata scudetto gli impegni multipli dei bianconeri possano favorire il Napoli, ma lo stesso Allegri respinge le ipotesi: «In Coppa Italia ci manca solo una partita, la finale del 9 maggio, in Champions bisogna andare avanti e le partite di campionato ci sono per tutti. L'importante è che intanto stiamo andando verso il recupero di Cuadrado, De Sciglio è in miglioramento, Dybala è rientrato, Higuain, se non oggi, sarà domani, ma rientra».
La giornata: oggi alle 15 Spal - Bologna (Rocchi), alle 18 Lazio - Juventus (Banti), alle 20.45 Napoli - Roma (Massa); domani alle 12.30 Genoa - Cagliari (Pasqua); alle 15 Atalanta - Sampdoria (Tagliavento), Benevento - Verona (Valeri) Chievo Verona - Sassuolo (Guida), Torino - Crotone (Gavillucci), Udinese - Fiorentina (La Penna); alle 20.45 Milan - Inter (Di Bello).
La classifica: Napoli 69 punti; Juventus 65; Lazio 52; Inter 51; Roma 50; Sampdoria e Milan 44; Atalanta 38; Torino 36; Fiorentina 35; Udinese e Bologna 33; Genoa 30; Cagliari e Chievo 25; Sassuolo 23; Crotone 21; Spal 20; Verona 19; Benevento 10. (Juventus e Atalanta una partita in meno).