GRADISCA D’ISONZO. Tutto da rifare. E' durata appena una settimana l'illusione dell'Itala San Marco di avere staccato l'ultimo posto in classifica in Eccellenza. Complice la sconfitta maturata sul campo della Gemonese seconda in classifica e la sorprendente vittoria del Lignano sulla Virtus Corno, gradiscani e rivieraschi sono di nuovo agganciati là in fondo e ricominciano il braccio di ferro per evitare la retrocessione diretta.
Ora, se perdere nel "nido delle aquile" del "Simonetti" di Gemona ci può stare, è però inquietante il modo con cui i gradiscani sono riusciti a complicarsi la gara in meno di 1'. Palla persa al calcio d'inizio, parata di Cantamessa a deviare in corner la prima conclusione dei locali, e dall'angolo scaturisce la rete del vantaggio dei pedemontani con tanto di dormita in piena area piccola. Il tutto in un minuto o poco più, segno di un approccio alla gara quantomeno morbido che una pretendente alla salvezza non può e non dveve concedersi.
Mister Luca Lugnan non nasconde la propria delusione: «Occasione persa. Per noi questa era una partita importante per provare a fare punti, viste anche le assenze della Gemonese. Non siamo riusciti ad approfittare di questa situazione. Adesso siamo punto e daccapo». A non andare proprio giù al trainer gradese è l'approccio dei suoi: «Abbiamo preso gol al primo minuto di gioco, da azione di corner, con undici giocatori nella nostra area, eppure quel pallone è passato lo stesso. Così non va. Avevamo preparato la partita con attenzione per tutta la settimana e una disattenzione del genere manda all'aria tutti i piani. Devo se non altro dare atto ai ragazzi - prosegue Lugnan - che nel primo tempo hanno subito avuto una reazione importante, da squadra, creando diverse occasioni. Di fatto abbiamo condotto noi le operazioni contro la seconda forza del campionato e un pari dopo i primi 45' non sarebbe stato un sacrilegio. Nella ripresa loro, che sono una squadra forte, ci hanno aspettato e dopo 20' hanno chiuso la gara. Peccato- conclude Lugnan - perchè con un pizzico di attenzione in più oggi si faceva risultato. Ora non c'è tempo per piangere sul latte versato, sotto con la prossima». Che per la cronaca è lo scontro diretto casalingo con l'Union Pasiano, match da vincere a tutti i costi per tenere la famosa "forbice" fra il penultimo e il dodicesimo posto entro le dieci lunghezze di margine, pena la non disputa degli spareggi salvezza. Sarà una costante da qui alla fine della stagione. A patto di scrollarsi nuovamente di dosso il Lignano.
Luigi Murciano