GORIZIA. Una gara combattuta e giocata a viso aperto, che ha saputo regalare spettacolo ed è terminata con il risultato forse più giusto, il pareggio per 2-2: è questo il riassunto del derby San Canzian Begliano-Romana, nell’11.ma giornata del campionato di Seconda categoria.
Qualcosina da recriminare rimane in entrambe, ma nel complesso il pubblico non si è certo annoiato: da una parte, i padroni di casa si sono mangiati le mani per l’autorete che ha segnato l’1-1 riaprendo la partita, dall’altra i monfalconesi hanno sprecato la netta opportunità di allungare le distanze quando erano in vantaggio 2-1. Fatto sta che le due squadre proseguo il loro cammino a braccetto al quarto posto in classifica con 20 punti: «Un incontro sentito – commenta il tecnico del San Canzian Fabio Grillo – nel quale è prevalso più il carattere che la tecnica. Ma è un pareggio che ci sta tutto e credo che accontenti sia noi sia i nostri avversari». Infatti non si discosta di molto il commento dell’altro mister, Fabio Maranzana: «A conti fatti è un risultato legittimo. Però non nego che ci brucia un po’, perché avremmo potuto andare sul 3-1 e invece abbiamo sciupato un’occasionissima, e subito dopo è arrivato il pareggio avversario. Sono però contento per come la mia squadra ha giocato nel secondo tempo, creando molto».
La ruota continua a non girare nel verso giusto per la Terenziana Staranzano, battuta a Gorizia dall’Audax per 2-1. Una gara dominata dai bisiachi, ma un penalty ha permesso ai locali di pareggiare e, sull’onda dell’entusiasmo, di raddoppiare e portarsi a casa la vittoria. Deluso il tecnico dello Staranzano Stefano Gregoratti: «Tira una brutta aria e per la prima volta anche i tifosi hanno dato evidenti segnali di protesta contro un arbitraggio costantemente contro di noi...» Qualche rimpianto per il Villesse, che stava centrando il colpaccio sul campo del Breg ma, negli ultimi dieci minuti, complice qualche errore di troppo in fase difensiva, si è visto rimontare il vantaggio di due reti dovendosi poi accontentare del pareggio.
Alessandra Antoni