Cambio al timone Il Milan “cinese” in mano a Fassone
Barbara e Galliani sembrano destinati all’uscita di scena Per il mercato rossonero restano poco più di 12 milioni

MILANO. L'alba di un Milan diverso. La nuova proprietà, quella della società Sino-Europe Sports Investment Management Changxing che ha rilevato il Milan per 740 milioni di euro, porterà una nuova Governance, denaro fresco e rinnovate ambizioni. La notizia ha sorpreso ieri pomeriggio la squadra (che fino a lunedì è in libera uscita) mentre da Minneapolis era in volo verso lo scalo di Francoforte. Una vera e propria rivoluzione appare inevitabile all'orizzonte: la cordata cinese si affiderà, con ogni probabilità, a Marco Fassone nel ruolo di amministratore delegato e direttore generale. Una figura di alto profilo con molta esperienza nel calcio italiano, scelta dettata dalla necessità di orientarsi nelle trame del mercato e nelle dinamiche della Lega.
Viene data in uscita dalla società Barbara Berlusconi, che non si è occupata in prima persona della vendita del club. L'attuale ad con delega al marketing e alle attività commerciale, a quanto si apprende, avrà un ruolo in Mondadori. Silvio Berlusconi invece dovrebbe mantenere la carica di presidente onorario non si sa per quanto tempo ancora. Lui chiedeva di rimanere altri due-tre anni. Era questa una delle clausole per accettare la vendita della sua creatura più amata e la cordata cinese si è mostrata disponibile. Da definire invece il ruolo di Galliani, in queste ore a Ibiza: il plenipotenziario rossonero resterà fino al closing, previsto entro fine anno, poi potrebbe uscire di scena oppure restare come semplice consulente. Un’altra ipotesi è quella di una sua candidatura alla presidenza della Lega. Questa sessione di mercato quindi potrebbe essere l'ultimo atto gestionale di Galliani al Milan. La caparra versata dai cinesi ammonta a 15 milioni di euro. Finora il club ha speso circa 9 milioni per Lapadula, affare “finanziato” dalla cessione di El Shaarawy alla Roma, e circa 8 per Gustavo Gomez, incassando un milione e mezzo per la cessione di Verdi al Bologna. Quindi restano a disposizione circa 12 milioni in attesa di un più movimentato mercato di gennaio. Montella vuole un esterno e un centrocampista: Cuadrado e Badelj sono i preferiti del tecnico che li ha già allenati a Firenze, con Januzaj e Sosa in alternativa. L'arrivo di Gomez ha occupato uno dei due posti da extracomunitario e quindi l'eventuale arrivo di Cuadrado, nel gioco delle coppie, escluderebbe quello di Sosa e viceversa. Resta il mistero sulla composizione completa della cordata di cui sono stati rivelati solo due nomi (Han Li e Yonghong Li, rispettivamente ad e presidente della Sino-Europe Sports Investment Management Changxing, ripartiti oggi verso la Cina) e la presenza di un fondo statale come socio al 15%, la Haixia Capital.
I commenti dei lettori