ROMA. Il girotondo delle panchine che contano non aspetta più che si avvicini la fine della stagione e per diversi club si prospetta un Natale di scelte. Dopo l'ufficialità della notizia che Carlo Ancelotti da giugno 2016 sarà l'allenatore del Bayern Monaco, anche Pep Guardiola si appresta a svelare quale sarà la sua prossima destinazione, confermando il suo addio alla Baviera dopo tre stagioni. Lo attendono la premier League e il Manchester City. Intanto però, lo spagnolo, si prende le bacchettate a distanza del tecnico dell'Arsenal, Arsene Wenger: un annuncio, quello di Guardiola, che «destabilizza».
Nel frattempo è saltata la direzione tecnica di Josè Mourinho al Chelsea (affidato per sei mesi a Guus Hiddink), mentre da casa Real Madrid si fanno più pressanti le voci sull'imminente esonero di Rafa Benitez, che potrebbe non occupare più la panchina delle merengues già il 30 dicembre, in occasione del match di fine anno contro la Real Sociedad al Santiago Bernabeu. Il destino di Benitez è dunque segnato. E andrebbe ad intrecciarsi proprio con quello di Mourinho, che le voci di mercato danno pronto a salire in corsa sulla corazzata Real, per un ritorno che avrebbe del clamoroso. Sembra tramontata l'ipotesi Zinedine Zidane, che la dirigenza (pentitasi dell'addio ad Ancelotti) non ritiene ancora pronto per un impegno così gravoso. Certo il Real è uno dei pochi club in grado di permettersi il faraonico ingaggio di Mourinho (12 milioni netti a stagione) e le sue richieste sul mercato. Un altro è il Paris Saint Germain: due anni fa lo sceicco Al-Thani era pronto a lastricare d'oro la strada verso la capitale francese, ma lui preferì tornare a Londra. Poi c'è Manchester United: dopo quasi 300 milioni di euro spesi in due anni e pochissimi risultati, Louis Van Gaal vacilla. E lo sa l'olandese che ha troncato la conferenza stampa - durata appena cinque minuti - di fronte all'ennesima domanda sul suo futuro. «Nessuno deve scusarsi con me? - la provocazione di Van Gaal - Io ho fatto tutto quello che dovevo».
Intanto, per la guida del Chelsea nella prossima stagione si fanno i nomi di Diego Simeone e Antonio Conte, quest'ultimo però anche nei piani della Roma americana. Che però vorrebbe affidarsi all'attuale ct azzurro con un programma di lungo respiro, mentre potrebbe avere bisogno a breve di un sostituto di Rudi Garcia, se la situazione dovesse precipitare. In questo caso i candidati sarebbero Luciano Spalletti e Marcelo Bielsa.