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TRIESTE. «I vecchietti della casa di riposo in cui è ospitata nonna Luciana saranno contenti. Venerdì scorso mi hanno accolto con un applauso e ho dovuto spiegare loro che non ero ancora un giocatore della Pallacanestro Trieste. Adesso, finalmente, posso confermare tutto».

Andrea Pecile non sta nella pelle grazie all'accordo che, dopo anni di inutili approcci, ha sancito il suo ritorno a casa. Lunga attesa premiata dalla comune volontà di società e giocatore che si sono parlati per qualche settimana riuscendo a chiudere un contratto che soddisfa entrambe le parti. «Finalmente ghe la gavemo fatta- sottolinea Pecile in rigoroso dialetto - e sono davvero contentissimo che sia finita così. Le voci di disturbo emerse negli ultimi giorni, la proposta di Udine e delle altre società che si sono fatte avanti facevano parte delle logiche del mercato ma personalmente non ho mai avuto dubbi. Volevo Trieste, stavolta si sono incastrate le condizioni giuste ed eccomi qua».

E in effetti le condizioni si sono incastrate eccome. II doloroso addio a capitan Carra, la necessità della squadra di trovare un uomo di esperienza in grado di guidare il gruppo e la voglia di Andrea di tornare a casa dopo il lungo girovagare su e giù per la penisola sono stati gli elementi decisivi per la felice conclusione della storia. Con il Pec che ha rinunciato a qualcosa per mettere la firma su quel contratto a tinte biancorosse. «L'unica cosa che conta- spiega con decisione il nuovo play-maker biancorosso- è che la società mi abbia dimostrato con i fatti di volermi e io di questo sono molto contento. Tutto il resto non conta. Adesso mi aspetta un week-end lontano da casa poi da lunedì tornerò a Trieste e comincerò a lavorare in vista della nuova stagione. Ho già parlato con il preparatore atletico Paolo Paoli per conoscere le metodologie di lavoro e capire come impostare la preparazione. Ma già nei giorni scorsi, conclusa l’esperienza del Trieste Tropics Camp, mi sono allenato sul campo del Bor insieme a Stefano Bossi».

E a proposito di Bossi, ancora sotto contratto con Trapani e partito per la Cina con la Nazionale sperimentale, prende forma la possibilità di avere, nella prossima stagione, una regia tutta triestina. Conclude Pecile: «Ho parlato con Stefano e mi è sembrato ottimista. Personalmente sarei felice di avere lui e capitan Coronica al mio fianco».

Lorenzo Gatto

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