FOGLIANO. Con il secondo posto finale in C regionale la Geoclima Aibi Fogliano ha costruito un altro pezzo della sua storia, ottenendo il miglior risultato della società per quanto riguarda il settore maschile.

Può dunque andare in archivio con assoluta soddisfazione la stagione della squadra di Redipuglia cui potrebbe anche bastare questo risultato per ottenere, chissà, un ripescaggio nella C nazionale visto che il campionato disputato quest’anno da Falconstar e Ardita, con sole 13 squadre arrivate fino in fondo, dovrà essere in qualche modo rimpolpato. Sono in ogni caso discorsi che andranno fatti a metà luglio, dopo la chiusura delle iscrizioni, mentre ora è tempo di bilanci, con coach Zuppi che promuove con voti alti il suo gruppo.

«La squadra è stata superlativa – conferma il tecnico monfalconese – dopo le difficoltà incontrate fino a Natale è stato un crescendo continuo. Aver raggiunto la finale è un traguardo molto positivo, frutto del miglioramento di tutti i ragazzi sia nella tecnica individuale che nella tattica di squadra. Se nei play-off siamo riusciti a eliminare Codroipo e Fagagna in due partite è merito dell’applicazione e della costanza nel lavoro in palestra da parte di ognuno, dai più giovani sino ai più esperti».

Proprio questo mix ha permesso alla Geoclima di non perdere la bussola nonostante gli stop per infortunio di qualche giocatore durante l’annata, Deana, Luppino e, in particolare, Raccaro, il centro titolare che Zuppi non ha potuto avere a disposizione nei play-off. Il salto di qualità dei prodotti del vivaio, Visintin in particolare, ha allungato le rotazioni dell’Aibi e dato freschezza atletica, decisiva ad esempio contro una squadra come Codroipo che aveva proprio nel livello fisico il suo punto di forza. Tarcento si è dimostrata troppo forte, ma lo sarebbe stata contro qualunque altra squadra della categoria. Categoria che ha visto protagonista, oltre a Fogliano, anche Romans e Ronchi, e che nella prossima stagione vedrà al via una squadra provinciale in più, ovvero la Pallacanestro Grado. Un bel segnale per il basket locale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA