TRIESTE. Continua alla grande l’avventura della spedizione del Friuli Venezia Giulia al Torneo delle Regioni: dopo l’abbuffata del turno d’esordio con tre vittorie nelle categorie a undici, il secondo giorno di torneo porta le conferme dei Giovanissimi e degli Juniores che la spuntano sull’Emilia Romagna con lo stesso risultato, 2-1, e a questo punto hanno già la qualificazione in tasca. Scivolone invece degli Allievi che le prendono sode dagli emiliano romagnoli (1-5), ma qualificazione ancora possibile anche se non semplice. Primo successo nel calcio a 5 con la vittoria sull’Emilia Romagna per 4-2 e possibilità di qualificazione battendo nell’ultimo impegno Bolzano.
Giornata aperta ancora dai Giovanissimi di Andrea Albanese che iniziano all’attacco: tante le occasioni create ma altrettante quelle fallite di un soffio, fino al meritato vantaggio siglato da Gubellini lanciato da Francioli. Nella ripresa redini in mano sempre ai regionali che però si fanno sorprendere dagli avversari che trovano il pareggio: la squadra non si scompone ed è Carlevaris, partito sul filo del fuorigioco, a concretizzare una ripartenza di Vasques: per il gioiellino del San Luigi quarto centro personale. Ultimo impegno delle qualificazioni sul campo di San Pellegrino contro la formazione di Bolzano, sconfitta dal Lazio 5-0, ancora a quota zero.
Punteggio bugiardo per la squadra Allievi di Massai che ha attaccato a lungo, colpito tre legni ma è stata sempre punita dall’attendista Emilia. Gol della bandiera di Madonna. Qualificazione in bilico: ultima partita contro Bolzano, battuto 3-0 dal Lazio, da vincere per sperare di andare ancora avanti.
Ancora a bersaglio gli Juniores di Pecile: dopo un primo tempo equilibrato, sono gli emiliani a trovare il vantaggio. Bella la reazione dei regionali che trovano con Petris il pari e con Piccoletto il gol del successo che apre alla qualificazione, finalmente dopo una decina d’anni. Ultimo impegno a San Pellegrino contro il Bolzano che ha battuto 3-2 il Lazio ed insegue in classifica la formazione di Pecile a due punti.
Guerrino Bernardis
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