Pontrelli: «Mossa rischiosa ma è servita»
«Ci pensavo da qualche giorno, avevo un’idea diversa da Gagliardi. Ora serve serenità»

LEGNAGO. Nel foglio gara distribuito alla stadio Sandrin non c’è il nome di Gagliardi ma quello di Lotti.
Cos’è successo? Il tecnico calabrese, raggiunto telefonicamente, è stato sollevato dall’incarico al termine del ritiro a Marina di Ravenna. Pazzesco specie per la tempistica.
Ma Pontrelli, nel bene e nel male, è fatto così. Ma quando ha deciso di fare questa mossa che è probabilmente un’unicum nel pur stravagante universo pallonaro?
Il presidente Pontrelli lo spiega a fine gara. «Era da un po’ di giorni che ci stavo pensando - dice Pontrelli - anche perché non ero convinto del modulo adottato da Gagliardi che peraltro ringrazio. Lui restava sulle sue idee e io invece credo che alla squadra serviva una mossa da tutto per tutto. E così ho anche dimostrato che non era sponsorizzato...».
Ma se fosse andata male tutti sarebbero contro il presidente già oggetto di una pesante contestazione. «Mi rendo conto del rischio e anche della singolarità della decisione nella tempistica ma dovevo fare qualcosa - continua -. Io mi sto giocando la vita e voglio portare avanti un progetto ambizioso. Non possiamo perdere la serie D e così ho fatto la scelta di richiamare Lotti. So che i tifosi stanno soffrendo e spero che questa vittoria dia loro un po’ di serenità».
Quindi Lotti resta in panchina anche per l’ultima sfida. «Il mister è una bravissima persona - conclude Pontrelli - e quando ho fatto arrivare Ferazzoli per me è stata dura sul piano umano. Sono contento che ora lui, da triestino possa avere questa opportunità. A Dro venderemo cara la pelle». E la squadra continuerà ad allenarsi lontano da Trieste. «Mi dispiace - aggiunge - ma credo che i ragazzi e lo staff abbiano bisogno di tranquillità. Sono giovani e possono subire l’influenza dell’ambiente. Quindi dopo i due giorni di riposo si va avanti ad oltranza fino al match in Trentino. C’è bisogno abche di ricaricare le batterie perché fisicamente c’è un po’ di sofferenza». E la questione societaria? «Continuo a lavorarci ma non vorrei toccare l’argomento fino al 24 maggio. Dobbiamo concentraci tutti solo sull’aspetto sportivo. Perché adesso il mantenimento della D è l’obiettivo primario. Poi dal 25 spiegherò a tutti i dettagli del progetto».
Chi pensava che Pontrelli mollasse il colpo è servito. (ci.es.)
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