LEGNAGO. L’ultima presenza di Stefano Lotti alla guida tecnica della prima squadra risaliva a quel 26 ottobre (Triestina-Union Ripa 0-1), capolinea per l'allenatore e di fatto avvio dell'era Ferazzoli. Lo stadio "Sandrini" porta in dote il primo successo stagionale di Lotti.
«Abbiamo gestito bene la partita, sul mio ritorno posso dire che sono vicino al presidente e alla società. Ne abbiamo parlato assieme e hanno deciso di fare questo passo. Era giusto accettare».
Senza peli sulla lingua, il presidente ha dichiarato che non gradiva il 4-3-3, come ha visto la squadra in campo e come si prepara adesso allo spareggio di Dro? «Ce la giocheremo fino in fondo, metteremo in campo tutto quello che abbiamo, del resto il Dro è alla nostra portata. Dovremo essere bravi con la testa, oltre che con i piedi. Oggi (ieri ndr) non era così facile come poteva sembrare, il Legnago ha fatto la sua gara e ha trovato la via del gol, a quel punto per i miei ragazzi non era facile dal punto di vista psicologico. Sono molto contento per Rocco che si è sbloccato, per noi è importante in zona gol, e ci consente di guardare con la massima fiducia al prossimo impegno. Il traguardo, mantenere questa categoria, è il minimo per la Triestina. Abbiamo gestito bene la partita anche sul fronte diffidati».
E' Marina di Ravenna il luogo giusto in cui lavorare queste due settimane che separano l'Unione dalla partita di Dro? «Sicuramente, trovare un posto tranquillo e senza nessuna pressione penso sia la cosa giusta. Il posto è eccezionale e permette di ritrovare serenità, possiamo lavorare con tranquillità. Tutti i ragazzi ne hanno bisogno».
Guido Roberti
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