TRIESTE. Penultima giornata di campionato nel Girone C della Terza categoria mentre per la capolista Maranese si tratta del capolinea, visto la stop per turno di riposo domenica prossima. Campionato finito, quindi, per la prima della classe che ha attraversato la stagione come un tornado piegando tutte le avversarie, salvo due pareggi e una sconfitta. Annata veramente positiva per la squadra di Marano che non si addormenterà sugli allori e, sin da subito, si metterà al lavoro per costruire un insieme capace di bissare questa stagione e raggiungere subito la Promozione. Intanto si è concessa il lusso di chiudere in bellezza andando a vincere a Lucinico (gol di Persello imbeccato da Pascut) dimostrando sino all’ultimo la sua consistenza e la voglia di non concedere sconti a nessuno. La Maranese festeggia ma anche la seconda in classifica, il Ruda, ha stappato le bottiglie avendo raggiunto la matematica sicurezza della seconda posizione (con un buon margine di vantaggio sulla quinta), la certezza di non disputare la prima partita dei play-off e, di conseguenza, di avere conquistato la promozione in Seconda con la vittoria di ieri sul Fiumicello con i gol di Andrea Rigonat e Cocetta.
«Sono soddisfatto per l’annata, per come si sono comportati i giocatori, per l’impegno che ci hanno messo – ha detto il presidente Fabrizio Nobile – e per l’eccellente lavoro svolto dal ds Michele Ulian a partire dallo scorso anno, quando ha posto le basi per questa formazione». «Abbiamo centrato l’obiettivo promozione dopo due anni di assenza dalla Seconda – ha concluso il presidente Nobile – e, nonostante un inizio non propriamente brillante, abbiamo saputo stringere i denti e mettere in campo tutta la nostra potenzialità e la voglia di Farcela. I risultati ci hanno dato ragione; ora pensiamo già a lavorare per il futuro». Se per Maranese e Ruda le fatiche sono praticamente già terminate, le squadre in zona play-off dovranno “sudare” ancora un po’ dato che domenica prossima si chiuderanno definitivamente i giochi, soprattutto per quello che riguarda l’ultimo posto disponibile, ancora in bilico tra Alabarda e Gaja. Le altre due posizioni, la terza e la quarta, sono stabilmente in mano rispettivamente a Chiarbola e Montebello.
Il Chiarbola (nella foto d’archivio, a fianco) ha calato un poker che non ammette repliche all’Alabarda al termine di una partita che ha visto gli ospiti sciupare tanto; i padroni di casa hanno iniziato subito alla grande e al 34’ Fatos Halili sbloccava, mentre al 43’ Sau pareggiava riaprendo l’incontro. Nella ripresa il Chiarbola si riportava subito avanti con Norante, l’Alabarda non teneva più ed una doppietta di Rebez metteva la parola fine. Mezzo scivolone, invece, per il Montebello Don Bosco che non ha saputo approfittare abbondantemente del fattore campo e ha subito un po’ il pressing del Poggio che non ha più nulla da chiedere alla stagione, se non un miglior posto in classifica. I locali passavano in vantaggio nella ripresa con Giuliani da fuori area, ma non sapevano difendere bene e al 18’ una punizione di Mucchiut dava modo a Bragato di pareggiare con un’incornata. La lotta per l’ultimo posto disponibile nei play-off è, come detto, tra Alabarda e Gaja con i primi che hanno lasciato importanti punti sul rettangolo del Chiarbola, mentre i secondi sono andati a intascare l’intera posta a Staranzano con una punizione di Mania che permetteva a Ferluga di centrare di testa. Ora l’Alabarda è avanti di un punto e le partite di domenica prossima saranno decisive. Il Cgs ha ospitato il Piedimonte e lo ha schiaffeggiato tre volte iniziando dal 15’ quando Via sbloccava. Al 5’ della ripresa Sassonia raddoppiava, alla mezz’ora Gambino accorciasva ed al 40’ Via chiudeva l’incontro. Vittoria, infine, dello Strassoldo in quel di Villanova che è riuscito solo ad accorciare. Avanti gli ospiti al 17’ con Balducci, raddoppio al 35’ di Caissutti su rigore ed al 15’ della ripresa Mauri siglava il gol dei padroni di casa.
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