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Quanti “nostri” assi nella «Camminata della gloria» del Coni

TRIESTE. L’hanno chiamata “Walk of fame”, in inglese, anche se celebra i miti dello sport azzurro. E poi, diciamolo, “Camminata della gloria” non avrebbe avuto lo stesso appeal. Si tratta dell’iniziat...

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(ansa)

TRIESTE. L’hanno chiamata “Walk of fame”, in inglese, anche se celebra i miti dello sport azzurro. E poi, diciamolo, “Camminata della gloria” non avrebbe avuto lo stesso appeal. Si tratta dell’iniziativa voluta dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, per onorare i 100 campioni più significativi dello sport italiano. A ogni fuoriclasse è stata dedicata una mattonella lungo il percorso che accompagnerà i visitatori del Foro Italico. Il tracciato, non a caso, è quello del viale delle Olimpiadi.

Cento nomi per riassumere 100 anni di sport. Ed è bello scoprire che un decimo di questi grandissimi è legato in qualche modo a questo territorio. Al leggendario lottatore triestino Giovanni Raicevich, nato nel 1881, è dedicata la seconda mattonella. Quella che apre il percorso commemora Gian Giorgio Trissino dal Vello d’Oro, cavaliere vincentino, il primo italiano a vincere una medaglia d’oro ai Giochi olimpici.

L’ottava mattonella ricorda il ciclista Ottavio Bottecchia che nacque a San Martino di Colle Umberto, in provincia di Treviso, ma il cui nome è sempre stato associato al Pordenonese. Nacque a Sequals invece il pugile Primo Carnera, ricordato con la quindicesima tappa della “Walf of Fame”. Quattro mattonelle più in là viene celebrato Agostino Straulino, il campionissimo lussignano della vela. Il Coni onora anche Cesare Rubini - unico italiano a essere entrato in due Hall of Fame (basket e pallanuoto) - e Irene Camber, oro olimpico nel fioretto a Helsinki nel 1952 e campionessa mondiale l’anno dopo a Bruxelles.

É nato a Fiume Abdon Pamich, capace di salire sul podio della 50 chilometri di marcia in due diverse Olimpiadi: bronzo a Roma 1960 e storico oro a Tokyo quattro anni più tardi. É invece nato a Isola d’Istria Nino Benvenuti, celebrato con la piastrella numero 42 nella passeggiata delle glorie dello sport azzurro. Dino Zoff, originario di Mariano con cui ha sempre mantenuto un forte legame, è uno dei non molti calciatori omaggiati dal Coni (gli altri sono Meazza, Piola, Valentino Mazzola, Gigi Riva, Gianni Rivera e Roberto Baggio). La “Walk of Fame” celebra anche il pordenonese Roberto Marson con le sue 26 medaglie ai Giochi paralimpici e il tennista Corrado Barazzuti, udinese. Infine, l’atleta più recente, Manuela Di Centa, fondista di Paluzza. (r.d.)

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