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Juve, stasera il Real Allegri: «Senza paura, non ci sono favoriti»

Champions League: bianconeri in casa senza Pogba Pesanti assenze per Ancelotti: Modric e Benzema

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(ansa)

TORINO. La Champions non è più semplicemente un sogno, per la Juventus. È diventata qualcosa di molto reale su cui vuole mettere le mani, anche se per farlo bisogna far fuori prima i “galacticos” del Real Madrid poi altri “mostri”, Barcellona o Bayern. Ma Allegri ci crede e con lui tutta la squadra, che ha congelato le feste per lo scudetto per non perdere un briciolo di concentrazione. Si comincia stasera: la Juve di Tevez, Pirlo e Buffon (senza Pogba) contro il Real di Ronaldo e Bale (ma privo di Modric e Benzema).

«Sono d'accordo - dice il tecnico bianconero - con chi ritiene che le probabilità di passare il turno siano alla pari. E non è vero che la Juventus non avrà nulla da perdere: altro che, c'è da perdere una finale di Champions». Rispetto a Ancelotti e Pepe, che si sono fermati per 26' alla conferenza stampa della vigilia, quella di Tevez e, soprattutto, Allegri è stata quasi una toccata e fuga, 14' appena e poi tutti in ritiro. La Juve vuol far parlare il campo, sogna una notte da favola e d'altronde ha già fatto piangere il Real altre volte, come nel nel 2003 quando ribaltò la sconfitta 1-2 al Bernabeu con un 3-1 ed una prova da applausi spellamani. «Non finirà 0-0 stavolta e neppure tra una settimana a Madrid - pronostica Allegri - quindi dovremo essere bravi sia in fase offensiva sia in difesa, ma ancora di più in attacco». L'approccio giusto sarà la «consapevolezza di poterla spuntare - precisa l'allenatore bianconero - pur sapendo di avere davanti una squadra fortissima con grandissimi campioni». E se Ancelotti ha predetto «chi ha coraggio vince, chi ha paura perde», Allegri preferisce non ribattere al collega con un altro titolo: «Stimo Ancelotti come persona ed è un grande allenatore. È bravo e anche furbo, altrimenti non sarebbe riuscito a vincere dappertutto come ha fatto lui, in Italia, in Francia, in Inghilterra, in Spagna».

Juve e Real hanno assenze gravi, Pogba e Modric, e sportivamente Allegri ammette: «Per lo spettacolo sarebbe stato meglio averli entrambi in campo». Ed egoisticamente aggiunge: «Io spero di avere Pogba disponibile per il ritorno a Madrid». Nella scelta tra attaccanti spagnoli, Allegri dovrebbe puntare su Morata, in netto vantaggio su Llorente. E Carlitos Tevez in pratica lo conferma: «Alvaro è cresciuto tantissimo negli ultimi 4-5 mesi - dice l'attaccante argentino - ha guadagnato molta fiducia: è pronto per una partita di altissimo livello».

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