Corvaglia: «Ho subito un fallo netto da rigore»
MONRUPINO. «Ho subito un fallo da rigore, e me ne è stato fischiato uno contro che non c'era». A fine partita Alessio Corvaglia è affranto. L'attaccante del Kras Repen è stato suo malgrado preso di...

MONRUPINO. «Ho subito un fallo da rigore, e me ne è stato fischiato uno contro che non c'era».
A fine partita Alessio Corvaglia è affranto.
L'attaccante del Kras Repen è stato suo malgrado preso di mira dall'arbitro Cataldo di Bergamo. Negli ultimi minuti della prima frazione di gioco il "Corvo" dopo aver rubato palla al portiere è stato atterrato da quest'ultimo in piena area di rigore.
Ricorda Corvaglia: «Stavo per calciare a rete quando ho sentito la gamba del portiere tagliarmi la strada e poi sono caduto. Il contatto c'è stato ed ero sicuro che l'arbitro stava per fischiare il rigore. Invece mi ha detto che l'intervento del portiere era regolare».
Nella ripresa, poi, allo stesso Corvaglia è stato fischiato un penalty a sfavore.
«Mi sono trovato tra due giocatori, il numero 4 (Pescosta, ndr) e il numero 6 (ndr, Merli Sala). Ad un certo punto mi hanno chiuso e io mi sono protetto allargando le braccia. L'arbitro per questo gesto ha fischiato calcio di rigore. Ero e sono tuttora incredulo». Episodi negativi a parte il Kras ha giocato bene, faticando non poco però lì davanti.
«Abbiamo giocato meglio rispetto a Castelfranco Veneto – conferma Corvaglia – però soprattutto nel primo tempo arrivavano tante palle lunghe e il centrocampo faceva fatica ad accorciare. Motivo per il quale in effetti non abbiamo fatto neanche un vero tiro in porta». La salvezza rimane alla portata di questa squadra?
«Io ci credo. Certo, i risultati delle altre non ci aiutano, e la classifica non è delle migliori, ma abbiamo i mezzi per mantenere la serie D. In queste tre partite dovremo dare veramente tutto. E speriamo di avere un po' più di fortuna rispetto a questo incontro col Belluno». (tosq.)
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