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“Un mare di frecce” a bersaglio a Grado

MONFALCONE. Grande successo per la terza edizione del «Gran Prix Città di Grado - Un mare di frecce», manifestazione di tiro con l’arco indoor dai 18 metri organizzata lo scorso week end dall’Arco...

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MONFALCONE. Grande successo per la terza edizione del «Gran Prix Città di Grado - Un mare di frecce», manifestazione di tiro con l’arco indoor dai 18 metri organizzata lo scorso week end dall’Arco Club Monfalcone al Palazzetto dello Sport di Grado. Quasi 200 gli atleti in gara, alcuni dei quali provenienti dalla Slovenia, oltre che dal Triveneto e da tutto il Friuli Venezia Giulia. Particolarmente seguita la gara dell’arco olimpico categoria Giovanissimi, che ha visto schierati atleti molto competitivi e dotati di un grande livello tecnico come dimostrano i 525 punti fatti segnare dal vincitore Marco Zaghis della Compagnia Arcieri Franchi.

Per quanto riguarda i risultati ottenuti dai portacolori bisiachi, da segnalare il rientro di Gabriel Biondini Vassilli il quale, reduce dalla partecipazione ai campionati italiani, ha dominato la gara dell’arco olimpico Ragazzi con l’ottimo punteggio di 538.

Altrettanto degna di nota la prova di Francesca Fortuna nella sezione femminile, nella quale ha conquistato la medaglia d’argento con 506 punti. Secondo posto anche per i Master Giorgio Odorico nell’arco olimpico con 528 punti e per Roberto Vittor nell’arco nudo con 486 punti. Medaglia di bronzo, invece, per Marco Domenico Crisafulli nell’arco nudo senior con 461 punti. Erano inoltre presenti Gabriele Ferrara, Carlo Platania, Barbara Nicastro, Jacopo Bevilacqua, Luca Ocretti e Gabriele Ruttar.

Grande soddisfazione da parte del responsabile della società cantierina Giuseppe Minucci: «Tante persone si sono date da fare per organizzare al meglio la gara, a cominciare dall’Istituto Alberghiero di Monfalcone e Grado che ha fornito i rinfreschi. Un grazie, inoltre, anche al Comune di Grado, che ha presenziato con l’assessore alla Cultura Elisa Polo, e anche alla nostra segretaria Valentina, al medico Platania e al direttore dei tiri Gianpaolo Gazzano». (a.a.)

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