Milos e Penso oro in Coppa Europa
Ottime prestazioni dei triestini nelle gare in Portogallo

TRIESTE Finale di stagione mozzafiato per i pattinatori alabardati. A Luso, in Portogallo, gli atleti azzurri di Trieste hanno dato ancora una volta spettacolo cogliendo complessivamente due ori e un argento nella solo dance. Nella competizione Junior maschile splendido l'exploit del triestino Dario Milos. Col punteggio di 153.800 l'atleta del Jolly si è imposto battendo il francese Leo Massis (152.700) e lo spagnolo Arnau Albiol Sanchez (137.500). Raggiante Mario Vitta, allenatore e anima del Jolly: «Dario era al suo debutto in campo internazionale in questa specialità. Dopo le danze obbligatorie in cui era primo, ha presentato un programma libero di buon contenuto tecnico basato sulle musiche di Riverdance”. Milos ha ottenuto punteggi dall'8.0 all'8.5 nella parte tecnica e dall'8.1 all'8.7 nel contenuto artistico. «E' stata una lotta combattuta e vissuta fino in fondo, un'esperienza unica anche per il forte legame che si è venuto a creare tra gli atleti della nazionale italiana”, racconta Milos. Dario ha voluto riservare “uno speciale ringraziamento agli allenatori Mario Vitta ed Elvia Levi Vitta, che mi hanno preso sotto la loro ala fin da quando ero piccolo e che mi hanno insegnato tutto ciò che ora sono in grado di fare» e «un grazie al tecnico Fabio Hollan per la sua attenta preparazione, per i suoi incoraggiamenti e consigli». Ottime notizie giungono anche dalla Polisportiva Opicina grazie a Flavia Penso, medaglia d'oro nella categoria Junior femminile.
«Sono felice perché è la prima gara nella quale ho sentito di essermi espressa al meglio», racconta Penso. Col punteggio di 226.000 l'atleta gialloblù è arrivata davanti all'italiana Ludovica Delfino (216.200) e alla portoghese Carolina Varela (219.900). Ai piedi del podio invece la triestina Alice Cenzon (Jolly) al debutto in Europa. «Già dopo gli obbligatori ero molto soddisfatta per aver mantenuto il controllo e la lucidità - prosegue Penso - sentivo la determinazione di voler dimostrare di essere all'altezza della situazione. Sono un'emotiva e in passato ho sprecato delle occasioni, ma non mi sono mai arresa».
Penso racconta che «col sostegno della mia allenatrice, Francesca Pergola, mi sono allenata con costanza. La Coppa Europa è stata una occasione per dimostrare che avevo le carte in regola per gettare le basi per la prossima stagione agonistica».
Nella categoria splende invece l'argento raggiunto tra i Cadetti dalla triestina Asia Bordon (Pat).
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