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GORIZIA. Per fortuna, vien da dire, ci vorrà un intero girone di campionato prima di incontrare di nuovo San Vendemiano.

Già, perché per l'Isogas Ardita i veneti stanno diventando un piccolo grande incubo nel campionato di basket di serie C Nazionale. Dopo la sconfitta nell'ultima giornata dello scorso torneo, i Rucker hanno imposto un nuovo stop ai goriziani anche all'esordio ufficiale della nuova stagione, mettendo in mostra le difficoltà attuali di una squadra, l'Isogas, ancora alle prese con il cartello “lavori in corso”, tra equilibri da trovare e condizione di forma da raggiungere.

A San Vendemiano l'Ardita ha perso con il risultato di 85-66, mettendo paura ai padroni di casa praticamente soltanto nelle fasi di avvio (grazie a quel parziale di partenza di 10-7 firmato dalle triple di Fornasari e Cerniz) e provando a restare in partita fino alla metà del secondo quarto. Poi San Vendemiano ha preso progressivamente ma costantemente il largo, punendo con regolarità l'Ardita sotto canestro grazie ai rimbalzi difensivi e offensivi arpionati da Carlesso: alla fine, il lungo avversario ne metterà insieme qualcosa come 19, accanto a 22 punti per uno score da mvp assoluto del match. Che l'Isogas fosse destinata a soffrire sotto le plance, per la mancanza di chili e centimetri lo si sapeva, ma il guaio è che a San Vendemiano non hanno funzionato le manovre alternative, ovvero quel “corri e tira” sul quale coach D'Amelio sta provando a impostare il gioco di una squadra completamente rinnovata, molto giovane e potenzialmente con tanti punti nelle mani. Potenzialmente, appunto, visto che i 66 messi insieme in questa prima trasferta di campionato non possono bastare a vincere una partita in un campionato impegnativo come questo.

«Abbiamo trovato una squadra, San Vendemiano appunto, più pronta di noi, che soprattutto nel secondo e terzo quarto ci ha messi in crisi con una difesa molto aggressiva – commenta il tecnico dell'Isogas Beppe D'Amelio -. Noi non ci siamo adeguati, specie mentalmente, e cosa ancor più grave siamo andati in confusione dimenticandoci di correre e impostare il nostro gioco così come lo avevamo preparato in settimana. In questo modo ci siamo ritrovati a subire contropiede e transizioni di San Vendemiano, proprio quello che dovrebbe essere il nostro marchio di fabbrica. Il resto lo hanno fatto le rotazioni ridotte e percentuali disastrose al tiro, specie da tre. Il basso numero di liberi tirati, inoltre, è lo specchio del fatto che abbiamo attaccato poco il canestro. Comunque, dopo le vittorie nelle amichevoli dico che questa sconfitta può essere un buon bagno d’umiltà».

Ma coach D'Amelio guarda anche al bicchiere mezzo pieno: nonostante le assenze e una condizione generale, per sua stessa ammissione, ancora decisamente approssimativa, l'Isogas Ardita ha tenuto il campo almeno per metà gara, e in avvio ha fatto vedere qualcosa di buono. Insomma, il cartello “lavori in corso” è esposto in bella mostra, ma non è detto che dal cantiere presto non possa nascere qualcosa di veramente interessante in vista del proseguo della stagione.

Marco Bisiach

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