Nibali al Tour con la maglia tricolore
Lo “Squalo dello Stretto” ha bruciato sul traguardo l’esordiente Davide Formolo

TRENTO. E alla fine le lacrime. Lacrime di gioia, lacrime di commozione. Lacrime per scaricare tutta la tensione di una stagione personale che adesso si può davvero dire iniziata.
Vincenzo Nibali è il nuovo campione italiano di ciclismo su strada. Lo “Squalo dello Stretto” ha vinto a Fondo, in provincia di Trento il 23.mo trofeo Melinda, che si è disputato in val di Non con partenza da Malè, quest’anno con in palio la maglia tricolore, battendo in volata il neoprofessionista Davide Formolo, un veronese di 22 anni ancora da compiere. Al terzo e quarto posto rispettivamente Matteo Rabottini e il palermitano Giovanni Visconti. La media della corsa è stata di 38,8 km/h.
Nibali, grazie al successo conquistato ieri, si presenterà al prossimo Tour de France con la maglia tricolore addosso, come fece Gianni Bugno nel 1991. E, proprio come accadde a Bugno, un anno prima della conquista dell'alloro tricolore, Nibali ha vinto il Giro d'Italia: il monzese nel 1990, il siciliano nel 2013.
Nel finale di questo campionato tricolore, tutti i big - oltre al giovane e promettente Davide Formolo - erano presenti nel gruppetto di dieci uomini che è stato sgranato prima dalle azioni di Rabottini, quindi anche di un Pozzovivo molto vivace, e infine dello Stesso Nibali, con il solo Formolo che è riuscito a tenergli la ruota, cedendo però nettamente nella volata a due per il titolo.
Nibali, che ha ricoperto i 220,5 chilometri del tracciato in 5h40'55”, ha quindi dimostrato di essere già in buona forma nell'attesa della Grande Boucle. Sul podio ha portato con sè la piccola Emma ed è apparso visibilmente emozionato. Del resto, lo “Squalo dello Stretto” non vinceva una corsa dal 26 maggio dell'anno scorso, quando salì sul gradino più alto del podio della corsa rosa al traguardo di Brescia. Nibali aveva già indossato la maglia tricolore nella categoria Juniores, ad Asolo.
Tra i favoriti della vigilia c'era Adriano Malori, reduce da una vittoria da vero e proprio finisseur nell'ultima tappa della Route du Sud. Il cronoman della Movistar, a questo punto, punterà molto nella prova contro il tempo odierna.
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