«La salvezza dell’Acegas vale una promozione»
Basket Adecco Gold: il capitano biancorosso traccia un bilancio della stagione

TRIESTE. «La nostra salvezza vale come una promozione. La percezione di quanto importante sia stato centrare la permanenza in Adecco Gold ce l'hanno data gli oltre quattromila tifosi che hanno riempito il PalaRubini nella sfida contro Forlì. Vincere davanti al nostro pubblico è stato bello ed emozionante». Marco Carra racconta così le sue sensazioni al termine di una stagione lunga e impegnativa, un campionato nel quale il capitano ha voluto scommettere su se stesso accettando una sfida tanto difficile quanto stimolante. «Devo dire che i quaranta minuti contro Forlì sono stati uno specchio fedele di quello che è stato il nostro campionato - continua Carra - Abbiamo alternato alti e bassi, giocando buone partite e ciccandone inspiegabilmente altre. Nei momenti di difficoltà, grazie alla forza del gruppo, siamo sempre riusciti a venirne fuori. È successo nel corso della stagione ed è capitato anche contro Forlì se è vero che nel momento più delicato la squadra ha saputo trovare dentro di se la forza per imporsi».
Scacciando quel velo di leggero pessimismo che si era addensato sull'Acegas alla vigilia. «Ormai è andata per cui posso essere sincero - sottolinea il capitano - Devo dire che prima della sfida contro Forlì le sensazioni non erano delle migliori. Ragionando con il cuore e con i nervi cercavo di essere positivo ma qualche dubbio, visto il buon momento di Forlì, mi era venuto». Missione compiuta, invece, in un torneo che ha regalato tanti ricordi piacevoli. «A livello personale - confida Carra - quello più bello è legato senza dubbio all'incredibile canestro che ci ha regalato la vittoria a Torino. Ragionando di squadra, invece, devo dire che il successo a Capo d'Orlando è stato senza dubbio il più importante. In trasferta, contro una squadra reduce da sei vittorie consecutive, con i giovani in campo e un arbitraggio non proprio impeccabile».
Domenica l’ultimo impegno stagionale a Casale Monferrato. E come sarà la prossima stagione di Carra? «Che dire? - conclude Marco - Viste le qualità morali che ha dimostrato di avere, spero che questo gruppo resti il più possibile unito. Personalmente ho ancora un anno di contratto e a Trieste sto benissimo. Adesso, in ogni caso, la palla passa in mano alla società».
Lorenzo Gatto
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