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Non sono i cinque gol (a zero) subiti nel derby con la Juventina, a far arrabbiare mister Cossettini. Né la sconfitta in sé, che poteva essere messa in preventivo. A lasciare tanto amaro in bocca nell'allenatore della Pro Romans Medea è stato il modo in cui la sconfitta è arrivata, e l'atteggiamento in campo di alcuni giocatori che, a suo giudizio, hanno perso una grossa occasione per mettersi in luce. «Fare punti a Gorizia, contro questa Juventina, era improbabile – dice Cossettini -, anche perché la differenza tra le due rose è abissale. Noi eravamo privi di uomini fondamentali come Don, Compaore, Perissinotto e Candussi, e loro si potevano permettere di avere in panchina gente come Palermo, Sellan o Pantuso, tanto per dire. Poi abbiamo preso gol al primo minuto su una punizione magistrale di Trangoni, e a quel punto la partita è già saltata. Detto questo, però, non posso accettare di passare una domenica del genere, e per questo sono molto arrabbiato per l'atteggiamento in campo di alcuni miei giocatori. Hanno passato mesi in panchina, e avevano l'occasione di sfruttare le assenze dei compagni per mettersi in luce, e dare tutto. Questo non è avvenuto, e mi dispiace. Evidentemente si è visto che molti dei nostri ragazzi non sono assolutamente pronti per una categoria come la Promozione, e bisogna prenderne atto». (m.b.)

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