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Cantarello: «A Ferentino un confronto difficile ma l’Acegas può farcela»

Otto giornate per andare a caccia della salvezza: si parte domani su un campo caldo e contro un'avversaria rognosa

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TRIESTE. Spettatore d'eccezione agli allenamenti dell'Acegas, Davide Cantarello analizza la situazione in casa triestina alla vigilia della sfida che domenica porterà la formazione di Dalmasson a Ferentino. Fermato da problemi fisici che gli stanno impedendo di allenarsi con i biancorossi, l'ex centro della Stefanel ha commentato in diretta streaming sul sito della Lnp la vittoriosa sfida contro Trapani sottolineando il buon momento di capitan Carra e compagni.

«Una vittoria che ha regalato alla squadra tranquillità e sicurezza - sottolinea Cantarello - partendo dalla considerazione che se è vero che la salvezza si costruisce vincendo i match casalinghi era fondamentale non sbagliare. Sono contento per Ruzzier e Tonut, bravi a giocare davvero una gran partita. Spero che questa iniezione di fiducia sia in grado di elevare il loro rendimento da qui alla fine della stagione».

Otto giornate per andare a caccia della salvezza: si parte domani su un campo caldo e contro un'avversaria rognosa contro Ferentino. «Sarà una sfida bella tosta - sfuffa Davide - per le caratteristiche della compagine ciociara e per i trascorsi non proprio amichevoli tra le due formazioni. Ciò che mi fa ben sperare è la consapevolezza che in questo campionato Trieste è sempre riuscita a giocarsela con tutte le sue avversarie. A Brescia, tanto per ricordare l'ultima trasferta, l'Acegas ha perso nel finale condannata dagli episodi. Ma ha giocato la sua partita fino all'ultimo secondo».

Un aspetto che sarà fondamentale anche a Ferentino, un’avversaria che proverà a imbrigliarla con le sue difese. «Gramenzi è bravo in questo - ricorda Cantarello - usa cambiare tante zone per mettere le sue avversarie in difficoltà. Per Trieste sarà fondamentale riuscire a correre in campo aperto. Tornando alla partita di domenica scorsa contro Trapani, quando è riuscita a farlo ha sempre trovato soluzioni di tiro ad alta percentuale».

Non incideranno sul match le differenti motivazioni tra chi ha già blindato la salvezza e chi invece, sta ancora lottando per conquistarsela. «Credo di no - sottolinea Davide - Quando vai in campo giochi per vincere e poi, di solito, un giocatore tende a dare il massimo nelle ultime giornate perchè c'è una riconferma o un contratto da strappare per la stagione successiva».

Difficile aspettarsi regali da qui al termine del torneo, dunque, in una volata che si preannuncia estremamente tirata. «Se devo ragionare con il cuore salvo Trieste e Jesi e, non avendoci mai giocato, butto giù dalla torre Forlì. Più razionalmente però devo dire che la compagine romagnola mi sembra viva e combattiva per cui temo che la lotta si protrarrà fino alla fine con lo scontro diretto tra Trieste e Forlì che potrebbe emettere la sentenza definita». Nel frattempo, in casa Acegas, va registrato il successo della serata promossa dalla società e che ha visto uniti giocatori, tecnici e tifosi biancorossi.

Lorenzo Gatto

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