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L’Acegas regola Firenze con un bel secondo tempo

I biancorossi hanno vinto 85-71 scavando il fossato dopo il riposo sotto la spinta di Mastrangelo prima e Scutiero poi. Ottima partita di Gandini, 5 in doppia cifra

3 minuti di lettura

di Matteo Contessa

TRIESTE

L’Acegas alla lunga ha avuto la meglio della Brandini Firenze per 85-71 con un secondo tempo brillante dopo che nel primo, sbagliando davvero tanto e con parecchia sabbia nel motore, non era riuscita a prendere il comando della partita. Anzi, con 4-5 minuti di penombra nel secondo quarto era riuscita a subire un’altra sberla dagli avversari, che nonostante si affidassero soprattutto su Spizzichini sotto le plance e Rabaglietti dal perimetro erano riusciti a mettere sotto scacco i biancorossi di casa.

La capacità dei toscani di produrre accelerazioni improvvise nel punteggio era temuta dal coach di Trieste. E in effetti un paio di volte gli uomini di Paolini ne hanno dato dimostrazione. Ma alla fine a vincere la partita proprio in quel modo è stata l’Acegas. Due fasi con l’acceleratore a tavoletta e la partita ha svoltato in un amen. La prima, al rientro in campo dal riposo lungo, l’hanno prodotta Mastrangelo, Zecchin e un quintetto basso. Nella seconda, dopo che Firenze era rientrata, ci ha messo mani e faccia Alessandro Scutiero, rientrato dopo un mese di assenza e subito protagonista. Doveva partecipare giusto a qualche rotazione, ha invece giocato quasi 11 minuti, mettendo 10 mattoncini nel punteggio, ma anche dando una mano notevole in regia sia a Ruzzier, sia anche a Carra con consumata autorevolezza e togliendo così anche i riferimenti ai marcatori avversari.

Come era accaduto la scorsa settimana, l’Acegas non è partita benissimo in avanti: contratta, con poco gioco nell’area pitturata e una grande difficoltà a liberarsi dalla marcatura molto serrata dei toscani. E se in difesa, chiudendo abbastanza bene gli spazi (nei quali il solo Spizzichini aveva superato in partenza Ferraro per 3 volte di fila e poi stop), i biancorossi riuscivano a contenere gli attaccanti ospiti, dall’altra parte del campo nessuno riusciva a produrre il cambio di marcia. Con un contropiede e un paio di passaggi sulla linea della carità sembrava che la partita potesse incanalarsi nel verso giusto per Trieste dopo circa 7’ di gioco (15-8), ma era bastato poco più di un minuto ai toscani per riavvicinarsi con due conclusioni di Rabaglietti e Capitanelli. Il primo quarto si è chiuso quindi sul 15-12.

L’inizio della seconda frazione è stato ancora peggiore per i padroni di casa, che con Ruzzier ancora non particolarmente ispirato e Zaccariello non irreprensibile, non solo non riuscivano ad avvicinare il canestro ospite, ma allentavano anche qualche maglia difensiva, concedendo agli avversari di rimontare lo svantaggio e passare anche a condurre (20-24 al 4’ e poco più). A rimettere le cose a posto immediatamente ci ha pensato a quel punto Mastrangelo, con un’entrata e una tripla (25-24 al 5’34”), ma che festival degli errori, da una parte e dall’altra (alla fine 28 palle perse per l’Acegas, 23 per la Brandini). Sul finire del primo tempo è stato Carra, rientrato al posto di Ruzzier, a rompere l’equilibrio con due bombe di seguito: 36-31 e tutti negli spogliatoi a riordinare le idee.

Dalmasson è tornato in campo non col quintetto base, come fa di consueto, ma con Mastrangelo e Zecchin per Moruzzi e Ferraro. E sono statiproprio loro due a dare l’accelerazione che ha iniziato a spaccare la partita: 5 punti il primo, 2 il secondo con tanta presenza anche sotto le plance e l’Acegas, con l’appoggio di Carra come sovrapprezzo, ha piazzato in 3 minuti il 9-0 che ha portato il vantaggio in doppia cifra (+14). Sembrava la svolta e invece di nuovo la squadra di casa ha smesso di produrre gioco che fosse tale e nel giro di 3 minuti si è fatta mangiare tutta la dote. Sotto i colpi di Spizzichini da sotto e di Scodavolpe e Giampaoli dall’arco si è tornati a contatto di gomito (48-46, parziale di 3-15). Rientrati Zaccariello e Ferraro, vicino a Ruzzier il coach ha messo anche Scutiero e di nuovo l’Acegas ha serrato le file, producendo un altro allungo. Sono stati proprio il capitano e Highlander a dare il via (entrata e tripla) e il vantaggio è tornato in un baleno in doppia cifra (57-46 a fine parziale). Finalmente i biancorossi, comprendendo che il ferro era caldo e andava battuto, si sono messi a insistere con grande intensità difensiva e velocità in transizione. Scutiero ha messo la sua firma dall’arco e Trieste è arrivata al +18 (64-46) a 8’ dalla fine, segnando in maniera definitiva le sorti del match. La Brandini ha prova ancora a rientrare, mettendosi a zona in difesa ha reso molto difficoltosa la via del canestro ai biancorossi di casa e con un paio di bombe è riuscita coraggiosamente a ridurre lo svantaggio (72-64 a 3’53” dalla sirena). Ma stavolta l’Acegas ha mantenuto la lucidità, con Carra tornato a dirigere le operazioni e Scutiero che bucava la retina da lontano e da vicino. Il sigillo finale alla contesa lo ha messo così Zaccariello con un proietto a lunga gittata. E con quella bomba sono stati anche 5 i biancorossi arrivati in doppia cifra.

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