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Doppia chance d’oro per la Pallacanestro Trieste: staccare Napoli e stregare i 4mila

Domenica alle 18 all’Allianz Dome la partita che potrebbe segnare una svolta nella stagione. Fiducia al roster dei tre successi di fila. Maffezzoli: «Serve una super difesa»

Roberto Degrassi
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

Corey Davis in entrata nella vittoriosa trasferta contro Venezia Foto Bruni. Francesco Bruni 

 

TRIESTE Un treno che va preso al volo. È quello che potrebbe portare la Pallacanestro Trieste un po’ più lontana dalla zona più pericolosa della classifica. La partenza è alle 18, all’Allianz Dome. Trieste contro la GeVi Napoli ha la possibilità di conquistare la quarta vittoria consecutiva ma soprattutto di andare sul 2-0 negli scontri diretti con la squadra di Pancotto, lasciata quattro punti indietro in classifica. In un campionato clamorosamente imprevedibile la salvezza va costruita incasellando tasselli. Un successo sarebbe una credibile spinta verso il traguardo.

Ma una grande prestazione oggi non farebbe bene solo al morale e alla graduatoria della truppa di Marco Legovich. La campagna abbonamenti riaperta per il girone di ritorno si è rivelata una scelta indovinata. Adesso i possessori di tessera sono oltre duemila complessivi, la Curva Nord è sold out da due giorni e il muro dei 4mila presenti - una chimera stando ai segnali e alle presenze delle prime prove interne - potrebbe venir abbattuto. L’entusiasmo è già alto, basta un’altra vittoria per incendiare il palazzone di Valmaura.

Per giocarsi quello che è uno scontro salvezza Trieste si affiderà al nucleo collaudato. Per il debutto di Emanuel Terry, salvo imprevedibili colpi di scena o pretattiche depistanti bisognerà attendere domenica prossima quando all’Allianz Dome arriverà Milano. Per questo confronto si è preferito non rischiare di alterare gli equilibri della squadra inserendo un elemento mai collaudato in una partita vera nei giochi biancorossi. Quanto al 5+5 o 6+6, saranno discorsi che torneranno d’attualità da domani. Noi pensiamo che si passerà alla formula estensiva, aggiungendo Terry ai cinque stranieri già nel roster mentre per eventuali rivoluzioni si provvederebbe semmai nella sosta per la Coppa Italia e gli impegni azzurri. Ma questa è solo una nostra ipotesi, torniamo al concreto.

La presentazione del match sul sito PallTrieste è affidata all’assistent coach Massimo Maffezzoli. E fa capire quale sia stato uno degli argomenti affrontati nella settimana. «Non possiamo permetterci di essere arroganti. La crescita della squadra e di noi stessi è evidente e dobbiamo cercare di non compiere l’errore di giocare con meno intensità e meno attenzione rispetto all’ultimo periodo».

Massima attenzione per il pericolo che Napoli rappresenta. «La loro vittoria in casa dopo l’overtime con Milano e quella di domenica scorsa contro Sassari ci avvertono che arriverà una squadra in salute che dopo il cambio di allenatore (da Buscaglia a, appunto, Cesare Pancotto che in precedenza era il vice, ndr) ha saputo trovare nuove risorse e nuovi equilibri. Dovremo essere bravi nella transizione difensiva, i campani in attacco sono capaci di esaltarsi con individualità importanti come Young, in crescita, Howard, Steward e il riferimento interno Williams. Dovremo essere bravi a disputare una gara super solida difensivamente togliendo certezze al loro attacco per poi esplorare il nostro».

Da non trascurare nemmeno il contingente italiano. C’è il triestino Dellosto, partito in quintetto contro Sassari, e ci sono almeno altri tre clienti scorbutici che in passato hanno già dato fastidio: Zanotti, devastante contro Trieste quando giocava per Pesaro, Zerini, solidissimo sotto canestro, e Uglietti, uno dei più fastidiosi mastini italiani sulle guardie avversarie. E, a proposito di quest’ultimo, il ricordo del veronese Casarin è troppo recente per non fare ancora male. —

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