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Settimana mondiale delle vaccinazioni, cosa fare se si è rimasti indietro

Settimana mondiale delle vaccinazioni, cosa fare se si è rimasti indietro
Al via la World Immunization Week: il tema per il 2023 è la corsa a recuperare chi è rimasto indietro a causa della pandemia. E non solo bambini 
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Per il 2023 il tema scelto è: "Il grande recupero", anche se più appropriata sarebbe forse la traduzione "la grande rimonta" ("The big catch-up") perché quello che occorre fare è proprio questo: rimontare, recuperare terreno, quello perso a causa della pandemia. Parliamo della settimana mondiale delle vaccinazioni (World Immunization Week), l'iniziativa promossa dall'Organizzazione mondiale della sanità a sostegno dei vaccini, al via dal 24 aprile fino alla fine del mese. C'è da correre, dicono dall'Oms, per cercare di recuperare le persone che non sono più state vaccinate, e riportare così i livelli di copertura delle vaccinazioni essenziali almeno a quelli del 2019.

Calano le vaccinazioni, crescono le epidemie

Che la pandemia abbia avuto l'effetto collaterale di abbassare le coperture vaccinali è purtroppo ormai noto. Solo la scorsa settimana, un rapporto dell'Unicef mostrava come la pandemia avesse determinato un calo in 112 paesi, lasciando senza vaccinazioni essenziali quasi 70 milioni di bambini tra il 2019 e il 2021. A causa della pandemia le vaccinazioni pediatriche sono crollate come mai nel corso degli ultimi trent'anni.

"Il Covid-19 non può essere una scusa - spiegava Catherine Russell, direttore generale dell'Unicef solo pochi mesi - Abbiamo bisogno di recuperare le immunizzazioni per i milioni di persone rimaste indietro o inevitabilmente saremo testimoni di più epidemie, più bambini malati e una più grande pressioni su sistemi sanitari già provati". Il timore di più epidemie e danni correlate a malattie prevenibili da vaccino è stato purtroppo confermato: sono raddoppiati i casi di morbillo, in alcune zone, come quella europea, i casi sono addirittura quintuplicati tra il 2022 e il 2021, come riassumono dall'Istituto superiore di sanità. E sono aumentati del 16% i bambini paralizzati dalla polio lo scorso anno. 

Recuperare le vaccinazioni perse: open day per tutti 

L'appello però non riguarda solo le vaccinazioni pediatriche ma tutti, soprattutto le popolazioni più a rischio anche tra gli adulti. A ribadirlo, rilanciando con forza il messaggio dell'Oms, è stata la Società Italiana d'Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SitI): serve garantire ovunque e a tutti l'accesso alle vaccinazioni, prestando particolare attenzione alle popolazioni più difficili da raggiungere, spiegano gli esperti, quali stranieri, le persone con bassa alfabetizzazione sanitaria, i pazienti psichiatrici e i detenuti.  

Gli appuntamenti

Raccogliendo lo spirito dell'iniziativa dell'Oms, alcune aziende sanitarie hanno organizzato eventi di promozione vaccinale. L'Asl Roma  per esempio ha organizzato per l'occasione un open day a ridosso della settimana mondiale: il prossimo 6 maggio, presso i centri vaccinali aziendali, sarà possibile ricevere senza prenotazione i vaccini HPV (Papilloma Virus), Meningococco ACWY, Meningococco B, dTpa-Polio, Varicella, Morbillo, Parotite, Rosolia (MPR) e Pneumococco (PCV) (qui maggiori informazioni).

L'Asst Garda promuove invece l'accesso libero alla vaccinazione per tutta la settimana nei punti a disposizione, rivolta a tutte le fasce d'età, privilegiando soggetti fragili e mai vaccinati, contro Morbillo-Parotide-Rosolia-Varicella, dTpa, papillomavirus, penuemococco e herpes zoster (qui maggiori informazioni). Iniziative simile sono promosse dalla Ausl di Latina, mentre la Asl di Pescara organizza attività di recupero dei pazienti fragili presso reparti ospedalieri e ambulatori specialistici.