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Storie parallele contro il melanoma. Presentato il corto “Amici per la pelle”

Con ironia, gli attori Gigi e Ross interpretano due pazienti che si incontrano per caso nel corridoio di un ospedale. Nascerà un legame solido, che aiuta a capire la vita oltre la malattia e le sfide della ricerca
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L'IMMUNOTERAPIA è efficace per un paziente su due con melanoma metastatico. Una conquista rispetto a meno di dieci anni fa, quando questa diagnosi lasciava poche speranze. Conquista che però non lascia del tutto soddisfatto Paolo Ascierto, direttore del dipartimento di Melanoma Immunoterapia e Terapie Innovative dell’Istituto dei tumori Pascale di Napoli. In quel cinquanta per cento che non risponde all’immunoterapia c’era anche Gabriele, un ragazzo di appena diciassette anni. “Mi ricordava mio figlio - dice il medico commosso - ecco perché ho deciso di fare qualcosa per informare le persone dei progressi della ricerca e per sensibilizzarle affinché offrano il loro aiuto”. Da qui nasce il cortometraggio “Amici per la pelle”, la cui première si è tenuta questa mattina al cinema Posillipo di Napoli. I protagonisti – Tony e Flavio – sono gli attori Gigi e Ross, al secolo Luigi Esposito e Rosario Morra, conosciuti dagli amanti della comicità per Made in Sud, Mai dire Grande fratello show, Colorado, PrimaFestival. E la scelta non è affatto casuale, dal momento che lo scopo del lavoro, diretto da Angela Bevilacqua, è quello “di raccontare la malattia dal punto di vista dei pazienti”. La chiave è quella di una ironia tragicomica, in cui i tic, i desideri, gli amori, le manie, le speranze di due pazienti, che si incrociano per caso in un corridoio d’ospedale, si intrecciano giorno per giorno, fino a costruire un legame solido.

Il corto

Le scene del corto, realizzato con il contributo non condizionato di Bristol Myers Squibb, sono state girate nel reparto di Ascierto, al primo piano della palazzina Degenze del Pascale, e negli ambulatori dell’Ascalesi, la struttura da due anni accorpata all’IRCCS partenopeo. La sceneggiatura porta la firma di Chiara Macor, autrice anche dei dialoghi dei fumetti che la Fondazione Melanoma ha scelto da tempo come strumento privilegiato per parlare di malattia a un pubblico sempre più eterogeneo: “Volevo dimostrare quanto la vita potesse essere meravigliosa anche nei momenti più brutti. Mentre lavoravo a questo progetto, entrambi i miei genitori vivevano una fase difficile legata al cancro. Mia madre non ce l'ha fatta e proprio nei suoi ultimi giorni, per superare i momenti più complessi, leggevamo storie. Lì ho capito che il mio lavoro non è inutile: le parole servono a curare l'anima”. Lo sa bene il duo comico napoletano. “Amici per la pelle – dicono Gigi & Ross – è un progetto che ci ha emozionato molto sin dall’inizio. Uno dei due non ce la farà, simboleggiando quella percentuale che vorremmo tutti non esistesse più. E' stato bello, intenso e per nulla semplice. Più volte ci siamo chiesti cosa accadrebbe, nella vita reale, se uno di noi due non dovesse esserci più. E questo ti spinge a ragionare su tante cose: i rapporti importanti, le sfide, le priorità”.

"Amici per la pelle", vite parallele oltre il melanoma

 

Le testimonianze

In sala c'erano anche i genitori di Gabriele, che hanno voluto testimoniare con la loro presenza la fiducia nella medicina e nelle persone capaci di seguire la scienza con il cuore. “La fiducia nella terapia e nei progressi quotidiani della ricerca rappresenta il modo migliore per combattere la paura e incrementare la coscienza della prevenzione”, sottolinea il direttore generale della struttura ospedaliera, Attilio Bianchi. Alla presentazione hanno partecipato don Franco Piazza, vescovo di Sessa Aurunca, e Monica Forchetta, presidente Apaim - Pazienti italiani melanoma: “Vedere questo lavoro mi ha emozionato. Sono nove anni che combatto contro il melanoma metastatico e mi sono ritrovata in moltissimi momenti narrati, dal manifestarsi inaspettato del rush cutaneo, come effetto della terapia, alla solidarietà che lega chi si ammala. Il nostro obiettivo? Provare ad affrontare le cure con ottimismo”. Dopo la produzione del corto, che sarà promosso attraverso la partecipazione ai festival e la diffusione sui principali network, il prossimo appuntamento per sostenere la ricerca è il 13 maggio, quando a salire sul palco del teatro Augusteo di Napoli ci sarà Red Canzian. Il ricavato del concerto sarà devoluto alla Fondazione Melanoma onlus.

Dove guarda la ricerca

I casi di melanoma, in Italia sono passati da 12.300 nel 2019 a quasi 14.900 nel 2020, con un incremento del 20 per cento. Nessun’altra neoplasia ha fatto registrare un aumento così elevato in soli dodici mesi. “L’attenzione della ricerca adesso deve essere rivolta a quel cinquanta per cento che purtroppo non ha ancora i benefici sperati dalle terapie disponibili”, conclude Ascierto: “La sfida immediata è quindi aumentare l’efficacia dei trattamenti per superare la resistenza all’immuno-oncologia”.

A Napoli la prima di "Amici per la pelle": un corto con Gigi e Ross per infomare sul melanoma