
Ma la situazione per Manuela non accenna a migliorare, anzi. Dopo poche ore torace, dorso, viso e gambe si riempono di papule rosse pruriginose e qualcuna anche dolorosa. A quel punto decide di tornare dal dottore per provare a capire cosa le sta accadendo. "Manuela che è successo? Sei piena di bolle, forse un'allergia ai farmaci? Ti prescrivo subito degli antistaminici e un corticosteroide".
Passano cinque giorni ma la situazione non sembra migliorare. Il dottore verifica le terapie prescritte a Manuela, sono farmaci che ha già assunto in passato, senza problemi. Possibile si sia sensibilizzata ? Oppure c'è qualcos'altro? "Manuela - dice il dottore - come va?".
Lei, scoraggiata, replica: "Non bene dottore, mi fanno anche un poco male queste bolle, anzi ho notato che prima sento come un pizzico, poi me ne compare una nuova, e dove ci sono sento bruciore".
La situazione sembra peggiorare di giorno in giorno e la paziente non guarisce. Il dottore vuole vederci chiaro, sospende le terapie, prescrive una consulenza dermatologica, non urgente. Manuela assume corticosteroidi, ma dopo una decina di giorni le bolle sono migliorate. Dopo circa un mese, Manuela torna con il referto nello studio del medico. "Dottore, mi hanno anche ricoverato per tre giorni - racconta la paziente - per fare degli ulteriori accertamentied una biopsia, addirittura. Questo è il referto".
Le vostre risposte
Potrebbe trattarsi di pemfigoide. Michele Rubertelli
Manuela potrebbe avere un pemfigoide bollosso? Cristina Tantardini
Sindrome di Sindrome di Schoenlain-Henoch