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Elogio all’acqua, il fascino dell’essenziale

Elogio all’acqua, il fascino dell’essenziale
Esistono profumi senza tempo che, anche dopo 30 anni, continuano a sedurre con il loro design minimalista e le loro coinvolgenti note olfattive in grado di celebrare la magnificenza della natura
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La natura è una musa: i suoi variopinti colori, i soavi suoni e gli inebrianti profumi da sempre incantano pittori, fotografi, musicisti, maestri profumieri, designer e poeti che, lasciandosi travolgere dalla sua forza evocativa, cercano di catturarne la bellezza e di raccontarla attraverso la propria arte. Non solo fiori e piante rappresentano una preziosa fonte di ispirazione: anche l’acqua è in grado di sorprendere con effetti speciali. È invisibile, inodore, insapore ma essenziale: l’acqua è vita.

A ispirarsi a questo elemento vitale fu Issey Miyake, visionario stilista giapponese che, prendendo le distanze dall’opulenza e dall’esuberanza tipica delle corpose fragranze in voga negli anni ’80, nel 1992 debuttò nel settore della profumeria con una creazione avveniristica pensata prendendo a modello il minimalismo tipico della cultura nipponica. Il suo obiettivo? Racchiudere in una fragranza l’espressione olfattiva di una goccia d’acqua che accarezza la pelle. A imbottigliarne la purezza fu il profumiere Jacques Cavallier che, abbinando ai sentori bagnati del Calone (molecola sintetica che incarna tutte le sfaccettature dell’acqua) la delicatezza dei petali di rosa e del fiore di loto, la sensualità di un bouquet di fiori bianchi arricchito da accenti verdi, creò una fragranza in grado di avvolgere in una nuvola di candore e raccontare la magnificenza della natura.

 Luiz Zerbini
 Luiz Zerbini 
Nacque così l’Eau d’Issey il cui flacone, opera di Fabien Baron, visivamente parlando richiama alla mente lo zampillare dell’acqua: realizzato in vetro satinato, con la sua silhouette slanciata - ma non perfettamente lineare - rimanda ai principi essenziali della filosofia wabi-sabi, concezione estetica giapponese incentrata sulla bellezza dell’imperfezione. Fascino evocativo anche quello del suo tappo, sormontato da una sfera, concepito da Issey Miyake durante una serata parigina trascorsa osservando la luna brillare sulla sommità della Tour Eiffel.

L’Eau di Issey non passa mai di moda, rimane sempre attuale e continua a rinnovarsi, come dimostra L’Eau d’Issey Eau&Magnolia, composizione contemporanea reinterpretazione di un grande classico ispirato a nuove suggestioni naturali e ancora a innovazioni tecniche brevettate come IGO che, con il suo formato rivoluzionario (il flacone contiene un altro flacone nel tappo), consente molteplici possibilità di utilizzo. Il segreto del successo è nel connubio tra la magia della natura e la creatività dell’uomo: l’iconica profumazione si reinventa anche attraverso lo sguardo di artisti di fama internazionale con cui la Maison collabora.

In occasione del suo trentesimo compleanno ha infatti coinvolto due illustri personalità, Elisa Valenzuela e Luiz Zerbini, chiedendo loro di raccontare la propria visione della fragranza. L’artista brasiliano, abbracciando creatività e una vivida visione della natura, temi cari al designer giapponese, tramite stampa monotipo ha creato nove composizioni disponendo foglie, fiori e rami su lastra metallica inchiostrata e poi pressata su foglio di carta sul quale viene trasferita l’immagine. “Mi piacciono il silenzio delle piante e il suono dell’acqua. Mi piace osservare le cose in natura. Dovremmo apprezzare ciò che ha da offrirci. Proteggerla. Valorizzarla”, ha dichiarato Zerbini.
Elisa Valenzuela
Elisa Valenzuela 
Altro approccio quello dell’artista francese, esperta in design e in arti grafiche che, mediante l’opera intitolata ‘The Essence of Things’, avvalendosi di gif, immagini destrutturate e video, giocando con forme e materiali è riuscita a raccontare la sua percezione dell’universo di Issey Miyake. “L’idea non era solo quella di parlare della fragranza L’Eau d’Issey ma anche di tirarne fuori lo spirito, la forza creativa, la precisione e l’eleganza”, ha affermato Valenzuela. Passano gli anni e il sogno continua: l’Eau di Issey, con la sua iconica costruzione olfattiva e il suo design senza tempo, oggi come ieri arriva dritto al cuore lasciando il segno, o meglio la scia.