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Smalto nero: storia di una tendenza genderless

Smalto nero: storia di una tendenza genderless
Il nero assoluto è la scelta vincente, oltre che per trucco e abiti, anche per la nail art di stagione. Una storia, quello dello smalto, che ha radici antiche: da quando ogni colore rappresentava l'appartenenza al rango sociale fino ai giorni d'oggi, simbolo di libertà di espressione
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I colori scuri per le unghie invernali sono sempre molto gettonati, ma la tendenza sarà molto forte anche nella ss23. Quest'anno che la moda vuole il trend del nero gotico o extra black anche la nail art va di pari passo senza esitazioni. Con il nero non si sbaglia mai. Negli anni è stato consacrato come trend mainstream. Amatissimo da tutti, simbolo di ribellione e controcultura, lo smalto sulle unghie anche maschili è tornato prepotentemente, dopo il boom negli anni Settanta.

La ricerca smalto nero uomo oggi registra un +62% (dato da ricerca su Google Trends)

La storia

La nascita dello smalto risale al 5000 a.C. e nelle fonti ufficiali è menzionato come un prodotto utilizzato soprattutto dagli uomini. Alcune mummie egizie risalenti a quel periodo sono state ritrovate con unghie dorate e polpastrelli colorati con l’henné. Nell’antico Egitto, l’henné veniva utilizzato per dipingere le unghie delle mummie, oltre a quelle dei vivi. In particolare, Cleopatra lo utilizzava per colorare le unghie, immergendo ogni dito nell’hennè per ottenere una tonalità intensa e dall’effetto arrugginito. Il colore era solitamente rosso-marrone, ma a determinare la palette era la classe sociale a cui si apparteneva: più le unghie erano rosse, più quella persona aveva potere. Anche nell’antica Babilonia, intorno al 3500 a.C., lo smalto era usato in prevalenza dagli uomini, che si dipingevano le unghie con minerali macinati (come antimonio e malachite). Del pari il colore dello smalto era strettamente legato alla differenziazione sociale. È negli anni '70 che lo smalto diventa un prodotto più inclusivo, grazie anche a icone della musica come David Bowie, Prince, Lou Reed e Iggy Pop ma anche il nostro Renato Zero che rifiutavano apertamente le norme di genere. Fino ai giorni nostri con Damiano dei Maneskin, Harry Style (che ha cavalcato l'onda del trend fondando una sua linea di smalti: Pleasing) e Achille Lauro, che lo eleggono come prodotto beauty per eccellenza indistintamente dal sesso.

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