"Troppo vecchia", "un frutto avvizzito", "pelle flaccida": sono alcune delle "chiacchiere misogine", come le ha definite la diretta interessata, rivolte a Sarah Jessica Parker da quando è tornata a vestire i panni ultra chic di Carrie Bradshaw nel reboot di Sex and the City, And Just Like That... Chiacchiere che raccontano bene quanto sia ancora difficile per il cinema e la TV portare al centro della scenza donne ultra cinquantenni, soprattutto se queste donne vengono rappresentate in modo realistico ma al contempo glamour e affascinante, come nel nuovo capitolo di Sex and the City.
Nel reboot, infatti, Carrie Bradshaw aka Sarah Jessica Parker, Miranda Hobbes aka Cynthia Nixon e Charlotte York aka Kristin Davis tornano a distanza di 20 anni dalla serie TV per raccontare le loro vite a New York dopo i 50 anni, con tutte le sfide che questa nuova fase della vita comporta; invecchiamento fisico compreso. Per farlo la linea guida del regista e produttore Michael Patrick King è stata chiara: "King si è raccomandato di non cercare di farle sembrare più giovani, ma esaltare con il trucco la loro bellezza naturale. Mi piace molto il fatto che non stavamo cercando di farle sembrare delle trentenni", ha raccontato a Vogue la resposabile del comparto make-up del reboot, Sherri Berman Laurence.
Il suo lavoro sul set aveva un obiettivo ben preciso: "Celebrare le donne cinquantenni in modo vero ma glamour. Vedere donne mature ma dall'aspetto glamour e senza che appaiano esagerate non è così comune. È davvero emozionante e ce n'è bisogno", ha confidato Laurence. Per farlo la truccatrice ha definito una chiara evoluzione del look per ognuna di loro: Carrie "fresca e easy", Miranda "più definita con un nuovo senso di sé" e Charlotte "costosa e molto raffinata". Anche se le tre attrici hanno lavorato con i loro make-up artist personali - Sarah Jessica Parker con Elaine Offers, Cynthia Nixon con Kerrie Plant Price e Kristin Davis con Matin Maulawizada - Sherri Berman Laurence ha rivelato a Vogue quali sono stati i trucchi più usati e amati da tutti sul set.
LA PREPARAZIONE SKINCARE
Per manterene la carnagione luminosa e idratata durante le riprese, l'uso di creme è stato combinato con strumenti per il massaggio del viso. In particolare, Laurence ha citato la crema The Dewy Skin Cream di Tatcha e l'olio illuminante per il viso Orchid Antioxidant Beauty Face Oil di Herbivore da usare insieme al rullo facciale Amethyst De-Puffing Face Roller dello stesso brand.
LA BASE
Per il trucco della pelle ha avuto un ruolo cruciale il fondotinta Shade e Illuminate Soft Radiance Foundation di Tom Ford, dalla copertura media e modulabile, infuso di acido ialuronico idratante. "È un fondotinta così bello e cremoso, è luminoso ma non lucido", spiega Laurence. Per il blush, rispetto a 20 anni fa "il colore non è così pesante, solo un po' più intenso rispetto all'incarnato". In particolare, la make-up artist di Sarah Jessica Parker ha svelato su Instagram il suo blush preferito per la Carrie di And Just Like That: Flush Balm Cream Blush di Merit, usato insieme Evercolor Poreless Face Defende di Mally Beauty che opacizza la pelle e allunga la tenuta del make-up.
LE LABBRA
Il trucco delle labbra nel reboot è meno anni '90 e più anni 2020: "Una volta le matite erano più scure del rossetto e si notavano molto. Ora si usa un colore più uniforme per migliorare la forma naturale delle labbra". Tra i preferiti citati da Laurence per ottenere il look: il balsamo labbra rimpolpante Dior Addict Stellar Gloss di Dior e le matite e i rossetti di Charlotte Tilbury, da scegliere in base alla tonalità naturale delle labbra.
GLI OCCHI
Nel trucco occhi il focus era ingrandire e aprire lo sguardo usando strategicamente gli ombretti, sempre dalla texture opaca perché più adatti alle pelli mature, e l'eyeliner che, a differenza di una volta, non segue più esattamente la rima ciliare ma "l'abbiamo fatto uscire un pochino". Infine, per infoltire le ciglia in modo naturale il più amato sul set era Lashify Control Kit, ciglia finte setose che si fondono perfettamente con quelle naturali, da applicare soprattutto sugli angoli esterni per aggiungere lunghezza e volume.

C'era una volta la strega cattiva di Biancaneve, insieme a Ursula, la strega del mare de La sirenetta, e l'anziana e simpatica governante Mrs. Doubtfire: per tanti anni il cinema e la televisione (e tutti i media in generale) hanno relegato le donne dai capelli grigi ai ruoli di antagoniste cattive o, alla meglio, signore over 70. E pensare che la crescita dei capelli bianchi è un fenomeno non solo del tutto naturale, ma che per molte persone inizia da giovani. Oggi però qualcosa è cambiato: complici la pandemia con la chiusura forzata dei saloni e un nuovo modo più inclusivo di intendere la bellezza, completamente slegato dall'età, i capelli grigi non sono più un tabù.Al cinema e in tv i capelli grigi diventano (finalmente) protagonisti
Lo dimostra il fatto che oltre un milione di frequentatori abituali di saloni ha capelli naturalmente grigi e non effettua servizi colore (fonte Wella Professionals): una cifra destinata ad aumentare, perché lasciare il proprio grigio al naturale non solo permette di sottrarsi alla dipendenza da ricrescita, ma sempre più spesso è vissuto come un segno di empowerment, qualcosa di cui andare orgogliosi. "Non mi sono mai sentita più potente. Mi sento più onesta, sento che non sto fingendo. Sto abbracciando il mio momento. Sono a mio agio", ha dicharato Andie MacDowell a Vogue parlando dei suoi ricci sale e pepe. E il mercato cosmetico si è adeguato in fretta, con prodotti ad hoc pensati per eliminare i riflessi che virano al giallo, proteggere il grigio e nutrire in profondità i capelli depigmentati (che solitamente sono più secchi e sottili). Ecco sei icone del cinema e della tv che portano con orgoglio i capelli grigi