
Ovvero, una collana di storie divise in nove livelli individuati combinando sei principali fattori di difficoltà per coinvolgere i bambini in un percorso di apprendimento della lettura graduale e adeguato alle loro reali capacità. Si chiama distingue “Primissime letture” ed è nata in seno a Quid+, progetto educativo per bambini in età prescolare di Gribaudo Feltrinelli.
Il genitore e la logopedista: un lavoro di squadra
“Per definire i diversi livelli di difficoltà della collana ci siamo basati sul metodo fono-sillabico, fondamentale nell’acquisizione della lettura e della scrittura perché basato sulla naturale predisposizione del bambino di comporre e scomporre le parole in sillabe, memorizzandone i suoni” spiega la logopedista Sara Vitolo. Che qui elenca anche le "regole d’oro" per avviare il bambino alla lettura intesa non come "lavoro", o compito, ma come svago e divertimento:1. Individuare il giusto livello di difficoltà da cui partire
Inutile partire dai grandi classici. O dai tomi best seller tipo Geronimo Stilton: "È importante che il bambino sperimenti sia un senso di sfida, sia un buon grado di soddisfazione", spiega Vitolo. "Se la storia è troppo difficile, o fuori dalla sua portata, si rischia di fargli provare frustrazione e rabbia; se è troppo facile, o poco stimolante, si rischia di annoiarlo". Per capirlo, provate a fare un piccolo test on line per individuare il livello più adatto per iniziare.
2. Il rito della lettura
"È importante che la lettura inizi a far parte della routine genitore-figlio. Può essere una volta al giorno, ogni due giorni o ogni settimana: la domenica mattina con una tazza di tisana fumante, la sera subito dopo cena, il sabato pomeriggio dopo la merenda. Eliminate tutte le distrazioni esterne, pensieri e preoccupazioni, mettetevi comodi e dedicatevi esclusivamente alle pagine che avete in mano" è il consiglio della logopedista.
3. Lasciatevi “prendere” dalla lettura: emozioni e divertimento
Anche qui, tocca a voi genitori: "Il ruolo dell’adulto è fondamentale per la riuscita dell’attività. La gioia, il divertimento, la fantasia sono gli ingredienti per coinvolgere il bambino e aprire la sua mente. Altrettanto importante sarà, per il genitore, avere la capacità di fermarsi in tempo, perché l’attenzione dei bambini ha una durata molto limitata".
4. Considerare l'importanza della voce per scandire sillabe e parole
"Per il bambino molte parole e le frasi sono semplicemente un insieme di lettere o sillabe. Sarà fondamentale, quindi, il tuo supporto sia per la pronuncia corretta della singola parola, sia per l’intonazione dell’intera frase e per la comprensione del testo" spiega Vitolo. "È importante, dapprima dargli la soddisfazione di leggere in autonomia la parola. Poi ripetere per lui la parola letta, facendo molta attenzione a collocare l’accento sulla sillaba corretta. Una volta che il piccolo ha letto tutte le parole che compongono la frase, la si rilegge facendo attenzione a dare la corretta intonazione della voce, per aggiungere coloritura al testo e facilitarne la comprensione".
5. Rileggere insieme tutta la storia
"Una volta letta l’ultima parola dell’ultima frase, rileggete insieme la storia dall’inizio. Ora che il piccolo ha preso confidenza con le parole, può concentrarsi sul significato del testo che ha letto". Dopo aver riletto la storia da capo, provate a divertirvi con le attività proposte al termine della storia, per rafforzare la comprensione del testo letto.
