Durante gli ultimi mesi ho dovuto viaggiare molto per lavoro, tra i tanti voli, il poco tempo e i tanti incontri, però, ho avuto la fortuna di imbattermi in luoghi e soprattutto persone speciali.
L’universo che ruota intorno al viaggio, anche se per business, è infatti una sorta di dimensione parallela in cui gli incontri, come le scoperte, hanno spesso un’intensità profonda e inaspettata. Ultimamente, tra le mie nuove rotte, è apparso un posto che conoscevo poco, ma che sapevo avere un grande potenziale; uno di quei luoghi che se lo guardate sulla cartina vi stupirà perché è in Europa, ma è collocato tra Turchia, Siria, Libano e Israele: parliamo di Cipro.
Oltre alla collocazione molto particolare e alle ben conosciute caratteristiche dell’isola, è diventato uno dei centri finanziari maggiormente pivotali per molte attività. Una delle zone di maggiore crescita è quella di Limassol, che si trova nella parte meridionale dell’isola e che sta vivendo uno sviluppo che raramente ho visto in Europa, sicuramente non negli ultimi quindici anni, anche se poco se ne sente parlare. Dopo molti meeting in città e dopo aver provato diversi ristoranti, sono stato invitato in un locale dal nome molto interessante, il Black Rabbit, che si trova poco distante dal nuovo porto.
Il tassista, mentre mi porta a destinazione, mi racconta che si tratta di un bel ristorante dove spesso vengono fatte riunioni di business e altre attività. Appena arrivato, però, mi trovo davanti ad una costruzione antica, con una splendida integrazione di elementi moderni e un notevole gioco di luci. Immagino, quindi, di essere in uno di quei posti belli, di tendenza, in cui non sono presenti tradizione e cultura enogastronomica locale. Ma mi sto sbagliando in pieno.
Vengo accolto in maniera professionale dallo staff, con vera gentilezza e grande attenzione all’ospite. Avendo subito acquisito un ottimo feeling con il personale, decido di farmi guidare in una degustazione in pieno stile cipriota. E così, a partire dal meraviglioso pane, ho potuto assaggiare eccellenti carni, formaggi e verdure, fino ad arrivare agli ottimi dolci.
Come al solito poi mi piace capire cosa ci sia dietro ad un ristorante che riesce a coniugare modernità, gusto e tradizione, e vi posso dire che si tratta di un posto relativamente nuovo, ma con una splendida storia, e soprattutto con un grande potenziale per il futuro. Ma per scoprire di più del Black Rabbit, dovete farci un salto di persona e, ovviamente, dite che vi manda Dario.