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La regina dell’estate. Spiagge e gusto: Ibiza esiste

La regina dell’estate. Spiagge e gusto: Ibiza esiste
Il ritmo è meno scatenato ma è sempre facile non avere freni. La ristorazione però diventa un luogo di relax. Ecco i nostri consigli con due esploratrici
2 minuti di lettura

Es Vedra segna il paesaggio. Lei ha visto ogni cosa, nei secoli. Amori finire, cominciare, bruciarsi e anche Ibiza cambiare. La scopriamo con due guide eccezionali: Alessia Rizzetto, founder di AR Pr&Communication, e Vanessa Cappry, una delle insegnanti di yoga più ambite dell’isola. Ci raccontano che la pandemia ha lasciato il segno, ogni cosa ha un nuovo ritmo, forse perché siamo tutti un po’ invecchiati. "Scordatevi le ore piccole in discoteca - racconta Alessia - e gli zombie che ti attraversano la strada con occhi stralunati. Ibiza è cambiata. A volte sembra di non essere in Spagna quando il ristorante nel cuore della città vecchia ti chiede di non arrivare oltre le 10.30 perchè alle 11 la cucina chiude". Si chiama Ibiza Food Studio e “you are exactly where you need to be”. Così recita il cartello in ingresso di questo pop up restaurant aperto nel 2015 dallo Chef Boris Buono insieme alla moglie Vanessa. Cucina naturale, erbe spontanee, prodotti locali (da provare le gambas de Ibiza), vini naturali… un trend gastronomico che affonda le sue origini nel Noma di Copenaghen (dove lo chef ha lavorato) e che grazie alla coppia è sbarcato a Ibiza.

Ecco il primo posto del cuore e sull’isola il cuore batte soprattutto sulle spiagge. Piccola, di rara bellezza, soprattutto fuori stagione, è cala Saladeta. Ci si arriva esclusivamente a piedi dalla vicina Cala Salada ma la scarpinata merita la fatica che viene ampiamente ripagata da acqua cristallina e silenzio. Un consiglio: portatevi acqua e qualcosa da sgranocchiare perché una volta arrivati sarà davvero difficile schiodarvi per raggiungere il bar di Cala Salada per rifocillarvi. Poi c’è Aguas Blancas: più selvaggia, scogliera più alta, frequentata da surfisti, meglio andarci la mattina, e Benirras: da visitare la domenica sera quando c’è il saluto al sole e la comunità hippie si ritrova a ballare e suonare tamburi in gruppo. "Per chi “io in spiaggia solo se con lettini e ristorante” ecco di seguito le mie favorite - spiega Alessia Rizzetto -: El Chiringuito di Cala Gracioneta (il venerdì c’è musica dal vivo con DJ e percussioni). Da provare il riso alle verdure (stile paella, caramellato, molto saporito) e i chipirones fritos con la loro salsa in accompagnamento. Es Torrent: l’ho scoperto grazie allo chef Josean Alija che avevo coinvolto per un evento a Ibiza e aveva dato appuntamento lì al suo amico Carlo Cracco. Casa Jondal: il place to be del momento, pare non si trovi posto da qui a fine settembre. Poi c’è Sa Caleta: migliore paella dell’isola, luogo cult della domenica per chi vive nell’isola e non solo". 

E per mangiare? Le nostre testimonial non hanno dubbi. La miglior carne si trova a Can Pilot (San Rafael); Bar Costa a Santa Gertrudis (tappa obbligatoria per provare il loro Jamon con pane tostado u queso); Can Pau (aperto tutto l’anno, si respira l’anima della campagna di ibiza, buonissime le cervella fritte); Cas Pages, da prenotare il maialino da latte; La Bodega, in centro a Ibiza, per le tapas; La Paloma (colori pastello, insalate con fiori edibili, molto instagrammabile).

Due testimonial e un’isola nuova. Da scoprire. L’ultimo posto del cuore lo svela Vanessa Cappry, francese trapiantata sull’isola da una vita. Ci porta il punto di vista del benessere e ci racconta dell’Hotel Petunia a Cala Vadella con le sue pizze e la cucina innovativa e i corsi di yoga sul tetto. E conclude con “Ibisana”, le terapie naturali che rendono migliore la vita sull’isola. Davanti a Es Vedra. Già, Ibiza è davvero cambiata.