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Cucinare il paesaggio per raccontarlo meglio

Cucinare il paesaggio per raccontarlo meglio
Turismo e gusto sono un legame indissolubile e far conoscere un luogo vuol dire farlo assaggiare. Il prossimo fine settimana in Alta Langa chef, registi, scrittori ed esperti di arte e comunicazione proveranno a svelare il modo migliore per trasformare il panorama in un’ esperienza
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La foto svela un orizzonte dove l’occhio non trova un punto in cui fermarsi, rapito dalla continuità delle colline. La foto è bellissima, intensa. Come un ricordo. Come una cartolina arrivata nella buca mezzo secolo fa. Oggi per rendere indimenticabile un paesaggio quella foto, bellissima, non basta più. Cambia la comunicazione, diventa multisensoriale, servono i cinque sensi. Perché con la sinestesia il prodotto raccontato si fissa nella memoria.

Tra i pionieri di questo modo di svelare un paesaggio ci sono quelli dell’Alta Langa. La terra che sovrasta le grandi vigne di Barolo e Barbaresco e che ha fatto proprio del paesaggio il suo punto di forza. La prossima settimana tra Igliano e Niella Belbo sono in programma tre giorni per imparare a raccontare il paesaggio con i sensi. Parteciperanno scrittori, registi, giornalisti, esperti di profumeria, protagonisti dell’arte. La chiave di tutto è il «Marin», il vento del mare che porta umidità e odore di salsedine. Il vento che trasforma il paesaggio e gli regala un profumo unico, indimenticabile. Ma che sa anche cambiare le stagioni e i giorni. Un protagonista silenzioso che solo i sensi sanno cogliere. 

La grande sfida è quella di trasformare il gran numero di sensazioni che il paesaggio trasmette in una pioggia di informazioni che l’utente finale sappia codificare. Giuseppe Culicchia, uno degli ospiti più attesi , leggerà brani che mostrano come il paesaggio può diventare il protagonista, la star di un romanzo o di un’avventura. Paolo Griffa, lo chef che la domenica cucinerà con Jerome Migotto, trasformerà invece le erbe spontanee in tre piatti. Il viaggio nel foraging, la grande tendenza della cucina contemporanea, sarà fatto anche in compagnia di Franco Lodini, l’erbaiolo di Massimo Bottura. Lodini è un purista, uno di quelli che raccontano come la stagionalità sia la vera chiave per cucinare e interpretare erbe spontanee e tutto quello che è artificiale è finzione. Il gusto del paesaggio è una grande sfida, un momento di verità dove ogni cosa sembra casuale ma è solo naturale.


Il programma
Si comincia giovedì 30 giugno a partire dalle 17,30 a Niella Belbo con un workshop all’aperto dedicato al senso della vista sui temi del racconto e della fotografia del paesaggio dell’Alta Langa con la partecipazione dei giornalisti Pasquale Quaranta de «La Stampa» e Martina Liverani fondatrice di «Dispensa» e giornalista de «Il gusto», il fotografo Maurizio Beucci ed Eugenio Damasio, general manager di No Panic. L’incontro inizierà con una merenda sinoira alla Locanda Ferrante e terminerà con un focus sulla fotografia al tramonto in Alta Langa.

Sabato 2 luglio, dalle 16,30 alle Piemontesine di Igliano si terrà invece l’incontro dedicato ai sensi dell’olfatto, dell’udito e della vista attraverso la scoperta dei profumi, delle sensazioni e dei suoni dell’Alta Langa e dell’arte contemporanea come parte integrante del paesaggio. Protagonisti dell’incontro saranno Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Sergio Momo, fondatore del marchio Xerjoff, il compositore, regista e fotografo Giorgio Ferrero e l’attore e regista albese Paolo Tibaldi. L’appuntamento prevede un light dinner con menù “langhetto” a cura di Jerome Migotto, chef de Le Piemontesine.

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L’ultimo appuntamento di “marín” si terrà domenica 3 luglio a partire dalle 10 sempre alle Piemontesine a Igliano, con un incontro dedicato ai sensi del tatto, del gusto e dell’udito attraverso esperienze di foraging e di alta cucina vegetariana e il suono delle parole della lingua piemontese. E in compagnia dello scrittore e saggista Giuseppe Culicchia, Paolo Tibaldi dello chef Paolo Griffa e di Franco Lodini (l’erbaiolo di Massimo Bottura) che percorreranno le strade dell’Alta Langa in cerca di erbe spontanee da cucinare per il light lunch che verrà offerto ai partecipanti. 
Per informazioni: 0173.3583