Last minute anche per le diete? Mah! Bisognerebbe mangiare un’idea come suggeriva il geniale Gaber, ma in mancanza di questo cibo fantastico, occorre una soluzione per dimagrire, possibilmente miracolistica. Qualcuno intravede una buona soluzione nella “dieta liquida”, ricca di tisane, thè e beveroni dimagranti. Quando, dunque, il tempo stringe ed occorre recuperare in fretta la linea perduta, tutti i mezzi possono sembrare validi. Allora via libera a diete strampalate dell'ultima ora, al digiuno o ad alcuni prodotti del variopinto mondo di erbe ed integratori ma, forse ancor meglio, ci vorrebbero “disintegratori” di grassi.
C’è qualcosa di valido allo scopo? Fanno veramente dimagrire? Sono sicuri da consumare? Quali possibili effetti dannosi potrebbero causare a breve e medio termine? Non ci sono quasi studi scientifici che mostrino un effetto diretto tra i tè dimagranti e la perdita di peso. La maggior parte di questi preparati promettono di accelerare il metabolismo grazie al contenuto di erbe mirate allo scopo. Di certo c’è l’aumento della diuresi dovuta al maggior introito di circa un litro di liquidi pro die, con un effetto dimagrante scontato ma non duraturo. Spesso, durante il trattamento, si “consiglia” di consumare alimenti solidi ipocalorici, verdure, insalate in genere.
In un giorno tipo, a colazione si consumerà: una tisana, un caffè amaro e uno yogurt con noci. Spuntino, tisana alle erbe drenanti e poche mandorle. A pranzo verdure come finocchi, carciofi, cavolfiori, cetrioli cotti e ridotti a vellutata. Spuntino tisana. Cena proteica carne o pesce e verdure, immancabile l’ultima tisana del giorno quella rilassante per dormire. Insomma, una sorta di iperproteica o ipoglucidica. A queste condizioni la perdita di peso o meglio di liquidi è inevitabile, ma è una perdita effimera. Inoltre, le erbe aggiunte nei beveroni con questi effetti dimagranti non sono state soggette a studi scientifici, capaci di dimostrare l’assenza di effetti collaterali nocivi. Ricordiamo che in natura non tutte le erbe, pur essendo naturali, possono dimostrarsi salutari.
La questione della sicurezza è importante. Quali possibili effetti nocivi potrebbero causare a breve e medio termine? Gli effetti dannosi dell'uso delle tisane dimagranti dipendono dai vari ingredienti aggiunti e può succedere di accusare: mal di stomaco, diarrea, debolezza dei muscoli intestinali che porta a un intestino pigro e squilibri elettrolitici che possono portare ad altre gravi complicazioni. Anche le tisane dimagranti che contengono erbe con azione diuretica possono causare effetti collaterali o complicazioni. Se sono utilizzate senza restrizioni, in quantità inncontrollate, possono provocare disidratazione, crampi muscolari e problemi di perdita di elettroliti, specie sodio e potassio.
Anche la FDA americana (Food and Drug Administration) lancia avvertimenti contro l'uso della maggior parte degli integratori alimentari, compresi i tè e tisane dimagranti, principalmente a causa della mancanza di studi affidabili e di prove circa la loro sicurezza o efficacia. Pertanto, invece di fare affidamento su beveroni dimagranti che non hanno benefici duratori, la perdita di peso può essere raggiunta in sicurezza con una serie di metodi diversi nel tempo: un programma di allenamento regolare, in particolare con l'allenamento con i pesi che è il modo più sicuro per garantire la combustione dei grassi. E imprescindibile una dieta sana con gli alimenti semplici della Mediterranea ricchi di fibra, proteine e olio extravergine. Importante anche una buona igiene comportamentale cioè riposo e sonno regolari che riducono gli ormoni dello stress che possono influenzare l'aumento di peso.
Concludendo le tisane sono certo utilizzabili, hanno un blando effetto depurativo e drenante come quelle a base di pilosella, tarassaco, betulla, malva, passiflora, sambuco carciofo. Altre piante incidono invece sulla modulazione nervosa del senso di fame come rodiola e griffonia simplicifolia ma bisogna fare attenzione, i loro effetti non sono affatto testati.