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"Il gin della Lidl imita l'Hendrick's". E il tribunale lo fa togliere dal supermercato

"Il gin della Lidl imita l'Hendrick's". E il tribunale lo fa togliere dal supermercato
Decisione di un giudice di Edimburgo dopo che il colosso dei discount aveva cambiato l'etichetta e la bottiglia: "La somiglianza tra i due non è casuale"
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Il tribunale di Edimburgo ha disposto che Lidl non possa più vendere il proprio gin a marchio Hampstead nei suoi supermercati in Gran Bretagna. La decisione è arrivata a seguito della causa intentata dai produttori del gin Hendrick’s, che ritengono che la bottiglia del distillato messo sugli scaffali dal colosso tedesco del discount nello scorso dicembre, dopo un’azione di restyling, “assomigli” troppo a quella del loro prodotto.

Secondo i legali della William Grant and Sons, la nuova etichetta “a diamante” del gin Hampstead, in vendita in Gran Bretagna da una decina d’anni, riprende eccessivamente nel dettaglio quella che da gennaio 2012 caratterizza la bottiglia “da farmacista” del gin Hendrick’s, e che perfino la forma della bottiglia, e il colore del vetro, siano stati modificati dall’azienda tedesca appositamente per assomigliare al famoso gin prodotto nella regione dell'Aryshire.

Il nuovo look del gin Hampstead ha previsto anche una tonalità di colore che si avvicina molto a quella “pallida” dell’Hendrick’s per la nuova etichetta. Gli avvocati della William Grant and Sons hanno sostenuto che perfino le fette di cetriolo presenti graficamente sull’etichetta della nuova bottiglia Lidl intenderebbero alludere al fatto che il gin Hendrick’s si presta, quasi unico tra i gin, a essere servito con fette di cetriolo come guarnizione.

Come ben sanno gli appassionati di questa bevanda alcolica, il delicato bouquet del gin scozzese richiama infatti i petali di  rosa e il cetriolo utilizzati nella distillazione per assicurargli la particolare aromaticità, e una fettina della cucurbitacea sul bicchiere è il tocco magico per esaltarne il gusto. A ulteriore riprova della propria tesi sull’eccessiva “somiglianza” della bottiglia della Lidl con quella del gin Hendrick’s, i legali della distilleria scozzese hanno consegnato al giudice anche numerosi esempi di commenti in circolazione sui social media che sottolineavano le analogie di look tra le due bottiglie. 

Il giudice Lord Clark ha preso nota anche del fatto che, curiosamente, il gin Hampstead prima del restyling costava 9,99 sterline a bottiglia e che dopo la "cura di bellezza" è arrivato sugli scaffali a 15,99 sterline. Un prezzo da gin di buona marca. Nella sentenza il giudice scozzese ha scritto: “Che ci fosse o meno un'intenzione deliberata di ingannare, c'è una base sufficiente per dimostrare che c'era un'intenzione di trarne vantaggio. È difficile considerare la riprogettazione, incluso il cambio di colore della bottiglia, come accidentale o casuale”. Immediata la reazione di Lidl attraverso un suo portavoce: “Anche se delusi, prendiamo atto della decisione del tribunale e abbiamo applicato quanto stabilito dalla sentenza”.